Classe IA 2012-2013: Fisica: differenze tra le versioni

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Docente

MAZZO GENNY

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

Grandezze e misure

  • Grandezze fisiche: massa, peso, densità, tempo, superficie, volume (loro dimensioni e correlazioni)
  • Unità di misura del sistema internazionale: multipli e sottomultipli
  • Errori di misura
  • Densità e temperatura

Equilibrio in meccanica

Equilibrio dei solidi:

  •  Forza elastica e forza di attrito
  •  Scomposizione della forza peso sul piano inclinato
  • Momento
  • Leve








Equilibrio dei fluidi:
• pressione
• Principio di Pascal
• Legge di Stevino
• Principio di Archimede

Abilità (saper fare)

Grandezze e misure
• Passare da una u.d.m. all’altra.
• Scrivere correttamente il risultato di una misura singola con unità di misura ed errore.
• Effettuare misure ripetute e calcolarne gli errori.
• Operare con grandezze fisiche vettoriali.
• Risolvere problemi applicando formule dirette e inverse relative alle grandezze presentate.

Equilibrio in meccanica
• Riconoscere e saper applicare le formule fisiche delle due forze analizzate
• Analizzare situazioni di equilibrio statico del punto materiale (in particolare sul piano inclinato) e del corpo rigido individuando le forze e i momenti applicati.
• Riconoscere i tipi di leva e il relativo vantaggio

Equilibrio dei fluidi

• Riconoscere e saper applicare la formula fisica della pressione
• Apprendere le leggi di Pascal, Stevino e Archimede loro semplici applicazioni pratiche

Competenze (saper essere/essere in grado di)

Per ogni argomento trattato: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

Grandezze e misure

• Semplici equivalenze.
• Scrivere correttamente il risultato di una misura singola con unità di misura ed errore.
• Conoscere le caratteristiche generali delle forze come grandezze vettoriali; rappresentare graficamente il risultato dell’azione di due forze applicate nella stessa direzione o in direzioni diverse (in scala).
• Apprendere le proprietà della forza peso (applicazione diretta della formula matematica, significato e ruolo delle variabili coinvolte nella formula).
• Applicazione diretta delle formule relative alle grandezze presentate.


Equilibrio dei solidi


• Riconoscere il vantaggio del piano inclinato per equilibrare la forza peso di un oggetto e rappresentare la situazione con uno schema vettoriale.
• Riconoscere quando l’applicazione di forze produce momenti e l’effetto da essi prodotto; individuare le condizioni da creare per ottenere l’equilibrio di un corpo rigido.
• Riconoscere i vari tipi di leva

Equilibrio dei fluidi

• Comprendere gli effetti delle forze che dipendono dall’area della superficie su cui esse vengono applicate
• Apprendere le leggi di Pascal, Stevino e Archimede loro semplici applicazioni pratiche (applicazione diretta della formula matematica, significato e ruolo delle variabili coinvolte nella formula).

Contenuti

  • Grandezze fisiche: lunghezza, massa, capacità, tempo. Unità di misura, multipli e sottomultipli.
  • Misure di superficie e volume
  • Densità e massa (legge di conservazione)
  • Temperatura
  • Forze: i vettori.
  • Equilibrio in meccanica: Legge di azione e reazione, forza peso, forza elastica e legge di Hooke
  • Equilibrio dei fluidi: pressione, legge di Stevino, principio di Archimede

Metodi

Si predilige l’insegnamento condotto con il metodo del problem solving in modo da coinvolgere i ragazzi in situazioni problematiche che invitino a formulare ipotesi mediante il ricorso sia alle conoscenze già possedute sia all’intuizione ed alla creatività; così attraverso la ricerca di un processo risolutivo si perverrà alla scoperta delle relazioni fisiche , alla generalizzazione, alla formulazione del risultato ed al suo collegamento con le altre nozioni teoriche già apprese.
Più precisamente:
• gli esercizi applicativi serviranno a consolidare le conoscenze ed a far acquisire una sicura padronanza del calcolo;
• sarà verificata la comprensione del testo attraverso schemi logici, stimolando l’interpretazione critica ed il giudizio personale;
• si tenderà a sviluppare e potenziare la problematizzazione della realtà ponendosi delle domande;
• si favorirà la formulazione di ipotesi che possano giustificare i fatti osservati;
• saranno colte correlazioni tra i risultati;
• sarà organizzato un continuo ripasso che diventi analisi delle abilità richieste e recupero di una visione generale dell’argomento
• talvolta gli argomenti saranno introdotti ponendo problemi anche di carattere storico.
In alcuni momenti si utilizzeranno gruppi di lavoro misti ossia costituiti da alunni con differenti attitudini all’apprendimento della disciplina in modo che i gruppi stimolino la motivazione allo studio, migliorino il rendimento degli allievi meno competenti e contribuiscano al raggiungimento di obiettivi comportamentali.

Verifiche

Le verifiche formative, in itinere, si effettueranno quotidianamente durante il lavoro individuale, di gruppo o collettivo, per rilevare le basi di partenza su cui misurare i propri interventi e verificare l’andamento del processo formativo in relazione al conseguimento degli obiettivi specifici.
Le verifiche sommative, orali e scritte, si effettueranno durante e/o alla fine di ogni unità didattica.
Le prove saranno numerose e diversificate in modo da accertare il regolare apprendimento dell’allievo nel raggiungimento globale degli obiettivi fissati.

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
• Controllo sistematico delle esercitazioni assegnate e svolte a casa ed in classe;
• discussione collettiva e colloqui individuali;
• brevi interrogazioni;
• questionari a risposta aperta e/o multipla per verificare parte degli obiettivi cognitivi dell’U.D.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
• Questionari a risposte chiuse e/o aperte su tutti gli obiettivi dell’U.D.;
• colloqui;
• compiti scritti;
• interrogazioni.

FATTORI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
• Raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivo-didattici;
• raggiungimento o meno degli obiettivi educativo-comportamentali trasversali;
• valutazioni formative;
• partecipazione ed attenzione;
• progressione rispetto ai livelli di partenza;
• raggiungimento dei livelli minimi disciplinari fissati in sede di programmazione.

Le prove scritte serviranno per valutare le conoscenze e il grado di acquisizione delle abilità di ogni singolo allievo e dovranno contenere quesiti con diverso grado di difficoltà in modo da consentire a tutti di affrontarne almeno alcuni. Le verifiche consisteranno in esercizi di tipo tradizionale, ma anche in domande sulla parte teorica degli argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte saranno considerati i seguenti criteri: comprensione degli argomenti, capacità di impostare e risolvere esercizi; abilità nell'applicare opportunamente le conoscenze apprese; uso corretto di linguaggio e simbologia.
Nelle prove orali si adatterà il grado di difficoltà alle capacità dell'allievo. Verranno valutate oltre alla conoscenza degli argomenti e alla capacità di ragionamento anche la chiarezza e la proprietà di espressione. Queste costituiranno un momento di ripasso per l'intera classe.

Libri di testo

"Fisica per il nostro futuro", Piero Stroppa, Francesco Randazzo, A. Mondadori scuola