Classe VDA - A.S. 2018-2019: Religione: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 13:10, 8 ott 2018

Docente

Leoni Alessandro

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

  •  Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
  •  Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo;
  •  Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo;
  •  La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia;
  •  Scelte di vita, vocazione, professione;
  •  Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Abilità (saper fare)

  •  Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
  •  Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
  •  Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane, delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;
  •  Usare le fonti della tradizione cristiano-cattolica.

Competenze (saper essere/essere in grado di)

  •  Sviluppare senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
  •  Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;
  •  Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

  •  Saper riferirsi alle fonti della tradizione cristiano-cattolica per le proprie domande religiose;
  •  Conoscere le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni sociali ed economiche.

Contenuti

  •  IL MISTERO DELLA VITA: Tenerezza e sessualità: il concetto cristiano di persona in relazione; matrimonio, convivenza e diverse forme di convivenza;
  •  LE PAROLE (10+8): Presentazione e semplice lettura esegetica dei 10 Comandamenti: la versione catechistica e alcune attualizzazioni; Presentazione e lettura del brano delle Beatitudini e loro attualizzazioni;
  •  VALORI DA VIVERE; Religione e valori; libertà; responsabilità; solidarietà; giustizia; creatività; volontariato; testimonianze di scelte di vita;
  •  OGGI, LA CHIESA: Il Concilio Vaticano II attraverso la figura dei papi del '900. Cenni alla Dottrina Sociale nel Magistero della Chiesa;
  •  CIBO E RELIGIONI: Le superstizioni alimentari.
  •  Partecipazione al progetto del POF “Volontariato: dono e ricchezza”.

N.B. si precisa che verrà posta massima attenzione ad eventuali tematiche o domande poste dagli studenti e pertanto i contenuti programmati possono subire modifiche delle quali verrà data comunicazione nella relazione di fine anno.

Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

  •  VALORI DA VIVERE: I valori; libertà; responsabilità; solidarietà; giustizia; creatività; volontariato; testimonianze di scelte di vita.

Metodi

  • Lezioni frontali di tipo tendenzialmente dialogico, per favorire negli studenti una partecipazione responsabile ed attiva.
  • Lavoro di coppia o di piccolo gruppo per favorire la partecipazione del singolo studente e il suo contributo critico-riflessivo al dialogo con i compagni e con l'insegnante.
  • Laboratorio: costruzione e documentazione del percorso svolto. Stesura guidata di schemi di sintesi.
  • Visione di film o parti da film con commento e discussione.
  • Incontri con operatori e associazioni di volontariato.

 

Verifiche

Ai fini della valutazione, il metodo di verifica più opportuno, visto il carattere peculiare della disciplina, è dato da:

  • osservazione costante degli allievi: attenzione, interesse, coinvolgimento, contributo spontaneo alla lezione con interventi e prese di posizione autonome;
  • rielaborazione personale delle tematiche svolte;
  • interventi degli/lle studenti/esse durante le lezioni frontali;
  • lavoro di gruppo: partecipazione del singolo studente, suo contributo critico-riflessivo al dialogo con i compagni e con l'insegnante e alla costruzione del materiale del percorso;
  • test scritti (strutturati e semistrutturati) per sondare l’assimilazione dei contenuti essenziali a conclusione dei moduli trattati.