Classe ICA - A.S. 2019-2020: Religione: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 18:43, 25 ott 2019

Docente

Paola Andreoni

Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore dell'anno

In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "LA COLAZIONE: IL PASTO PIU’ IMPORTANTE DELLA GIORNATA", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  •  La preghiera nelle religioni.

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

  • Riconosce gli interrogativi universali dell’uomo e le risposte del cristianesimo, anche a confronto con altre religioni.
  • Riconosce natura e valore delle relazioni umane.
  • Riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo.
  • Accosta alcuni testi e categorie dell’Antico e del Nuovo Testamento. 
  • Alcuni riferimenti alla persona e al messaggio di Gesù Cristo, anche avvalendosi della testimonianza di alcune figure esemplari.
  • Si rende conto del valore delle relazioni interpersonali: affettività, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nella società contemporanea e nel vissuto personale. 

Abilità (saper fare)

  • Riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri.
  • Dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco.
  • Coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.
  • Individua criteri per accostare correttamente la Bibbia.
  • Riconosce il linguaggio religioso e simbolico, in particolare quello cristiano-cattolico, nell’interpretazione della realtà.
  • Riconosce alcune forme dell’agire della Chiesa nel mondo, in particolare la carità.

Competenze (saper essere/essere in grado di)

  • Apprezzare la dimensione religiosa della vita umana.
  • Costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico.
  • Valutare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose. 

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

  •  Conoscere alcuni termini specifici del linguaggio religioso.
  • Riconoscere, nel proprio ambiente, segni del cristianesimo nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare. 

Contenuti

  • Accoglienza e conoscenza. Il significato della sigla IRC. ADOLESCENZA, definizione, fasi, crescita fisica, cognitiva, relazionale, la fede, per vivere bene l'adolescenza.    
  • LE EMOZIONI Riconoscere e vivere le emozioni.
  • IL MISTERO RELIGIOSO. La religione come esperienza. Tante religioni nella storia umana.
  • LA BIBBIA Alcuni elementi introduttivi.
  • LE DOMANDE dell’umanità. Le risposte delle diverse scienze.
  • Partecipazione ai progetti del PTOF  “Volontariato: dono e ricchezza” e “Io ho cura”.
  • N.B. si precisa che verrà posta massima attenzione ad eventuali tematiche o domande poste dagli studenti e pertanto i contenuti programmati possono subire modifiche delle quali verrà data comunicazione nella relazione di fine anno. 

Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

  • Adolescenza, definizione, fasi.
  • La religione come esperienza.
  • I cristiani e la Bibbia.
  • Le domande esistenziali dell’umanità.  

Metodi

  •  Le lezioni frontali di tipo tendenzialmente dialogico, per favorire negli studenti una partecipazione responsabile ed attiva. Lavoro di coppia o di piccolo gruppo per favorire la partecipazione del singolo studente e il suo contributo critico-riflessivo al dialogo con i compagni e con l'insegnante. Laboratorio: costruzione e documentazione del percorso svolto. Stesura guidata di schemi di sintesi. Visione di film o parti da film con commento e discussione. Incontri con operatori e associazioni di volontariato.

Verifiche

  •  Ai fini della valutazione, il metodo di verifica più opportuno, visto il carattere peculiare della disciplina, è dato da: osservazione costante degli allievi: attenzione, interesse, coinvolgimento, contributo spontaneo alla lezione con interventi e prese di posizione autonome; rielaborazione personale delle tematiche svolte; interventi degli/lle studenti/esse durante le lezioni frontali; lavoro di gruppo: partecipazione del singolo studente, suo contributo critico-riflessivo al dialogo con i compagni e con l'insegnante e alla costruzione del materiale del percorso; test scritti (strutturati e semistrutturati) per sondare l’assimilazione dei contenuti essenziali a conclusione dei moduli trattati.

Libri di testo

  • Luca Paolini "Relicodex" ed. SEI-IRC