Classe VASOC - A.S. 2024-2025: Diritto, economia e tecnica amministrativa del settore socio-sanitario: differenze tra le versioni
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== Abilità (saper fare) == | == Abilità (saper fare) == | ||
* | *Proporre soluzioni legate a problemi di gestione di progetti collettivi o individualizzati | ||
* | *Redigere un budget degli investimenti in situazioni semplificate; | ||
* | *Organizzare e predisporre reti formali e informali per ambiti di intervento: Anziani ; Bambini, adolescenti, famiglie; Disabilità; Contrasto povertà ed esclusione sociale ; Salute mentale e Tossicodipendenza (elevata integrazione socio-sanitaria); | ||
*Individuare le diverse fasi della gestione delle non profit | |||
*Comprendere il ruolo di ciascun operatore nell’ambito dell’équipe multidisciplinare | |||
*Individuare il collegamento tra i bisogni dei soggetti fragili e i relativi servizi socio-sanitari e assistenziali | |||
*Adottare modalità comunicativo-relazionali atte a sostenere l’accompagnamento del fine vita | |||
*Individuare i principi all’accesso dei servizi socio-sanitari | |||
*Individuare i bisogni e le problematiche specifiche del minore, dell’anziano, delle persone con disabilità, con disagio psichico, dei nuclei familiari, degli immigrati e di particolari categorie svantaggiate | |||
== Competenze (saper essere/essere in grado di) == | == Competenze (saper essere/essere in grado di) == | ||
* | *n. 1 Collaborare nella gestione di progetti e attività dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi, rivolti a bambini e adolescenti, persone con disabilità, anziani, minori a rischio, soggetti con disagio psico-sociale e altri soggetti in situazione di svantaggio, anche attraverso lo sviluppo di reti territoriali formali e informali | ||
* | *n.2 Partecipare e cooperare nei gruppi di lavoro e nelle équipe multiprofessionali in diversi contesti organizzativi/lavorativi | ||
* | *n° 3 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, adottando modalità comunicative e relazionali adeguate ai diversi ambiti professionali e alle diverse tipologie di utenza. | ||
*n° 4 Prendersi cura e collaborare al soddisfacimento dei bisogni di base di bambini, persone con disabilità, anziani nell’espletamento delle più comuni attività quotidiane. | |||
*n° 5 Partecipare alla presa in carico socio-assistenziale di soggetti le cui condizioni determinino uno stato di non autosufficienza parziale o totale, di terminalità, di compromissione delle capacità cognitive e motorie, applicando procedure e tecniche stabilite e facendo uso dei principali ausili e presidi. | |||
*n° 6 Curare l’allestimento dell’ambiente di vita della persona in difficoltà con riferimento alle misure per la salvaguardia della sua sicurezza e incolumità, anche provvedendo alla promozione e al mantenimento delle capacità residue e della autonomia nel proprio ambiente di vita. | |||
*n°7 Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. | |||
*n° 8 Realizzare in autonomia o in collaborazione con altre figure professionali, attività educative, di animazione sociale, ludiche e culturali adeguate ai diversi contesti e ai diversi bisogni. | |||
*n° 9 Realizzare, in collaborazione con altre figure professionali, azioni a sostegno e a tutela della persona con fragilità e/o disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare o salvaguardare la qualità della vita. | |||
*n° 10 Raccogliere, conservare, elaborare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi utilizzando adeguati strumenti informativi in condizioni di sicurezza e affidabilità delle fonti utilizzate. | |||
== Obiettivi minimi == | == Obiettivi minimi == | ||
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(definiti in dipartimento) | (definiti in dipartimento) | ||
* | *Individuare le diverse fasi di un progetto delle non profit | ||
* | *Comprendere il ruolo di ciascun operatore nell’ambito dell’équipe multidisciplinare | ||
* | *Individuare il collegamento tra i bisogni dei soggetti fragili e i relativi servizi socio-sanitari e assistenziali | ||
*Individuare i principi all’accesso dei servizi socio-sanitari | |||
*Comprendere la tutela dei dati e la Privacy | |||
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Versione delle 06:32, 30 set 2024
Docente
Salvatore Giuliana
Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore (Macro-UDA) dell'anno
In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "IL CERCHIO DELLA VITA", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti argomenti:
- I bisogni degli anziani fragili;
- Le professioni: operatore socio-sanitario e operatore socio-assistenziale;
- Le prestazioni del sistema integrato a tutela dell’anziano.
- Il fine vita
Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno
In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "TITOLO DEL PERCORSO DIDATTICO", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti argomenti:
- La caduta del regime fascista e il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica;
- L’Assemblea Costituente;
- La suddivisione dei poteri in Italia;
- Frontex
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
- Bisogni, servizi, normativa e figure professionali relativi agli ambiti: famiglia; anziani; disabili; disagio psichico; dipendenze; immigrati.
- Tecniche di marketing per analizzare un progetto;
- Reti formali e informali per ambiti di intervento: Anziani ; Bambini, adolescenti, famiglie; Disabilità; Contrasto povertà ed esclusione sociale ; Salute mentale e Tossicodipendenza (elevata integrazione socio-sanitaria);
- Marketing plan e budget degli investimenti: cenni in ottica progettuale;
- Privacy e tutela dei dati;
- Responsabilità degli operatori socio-sanitari
Abilità (saper fare)
- Proporre soluzioni legate a problemi di gestione di progetti collettivi o individualizzati
- Redigere un budget degli investimenti in situazioni semplificate;
- Organizzare e predisporre reti formali e informali per ambiti di intervento: Anziani ; Bambini, adolescenti, famiglie; Disabilità; Contrasto povertà ed esclusione sociale ; Salute mentale e Tossicodipendenza (elevata integrazione socio-sanitaria);
- Individuare le diverse fasi della gestione delle non profit
- Comprendere il ruolo di ciascun operatore nell’ambito dell’équipe multidisciplinare
- Individuare il collegamento tra i bisogni dei soggetti fragili e i relativi servizi socio-sanitari e assistenziali
- Adottare modalità comunicativo-relazionali atte a sostenere l’accompagnamento del fine vita
- Individuare i principi all’accesso dei servizi socio-sanitari
- Individuare i bisogni e le problematiche specifiche del minore, dell’anziano, delle persone con disabilità, con disagio psichico, dei nuclei familiari, degli immigrati e di particolari categorie svantaggiate
Competenze (saper essere/essere in grado di)
- n. 1 Collaborare nella gestione di progetti e attività dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi, rivolti a bambini e adolescenti, persone con disabilità, anziani, minori a rischio, soggetti con disagio psico-sociale e altri soggetti in situazione di svantaggio, anche attraverso lo sviluppo di reti territoriali formali e informali
- n.2 Partecipare e cooperare nei gruppi di lavoro e nelle équipe multiprofessionali in diversi contesti organizzativi/lavorativi
- n° 3 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, adottando modalità comunicative e relazionali adeguate ai diversi ambiti professionali e alle diverse tipologie di utenza.
- n° 4 Prendersi cura e collaborare al soddisfacimento dei bisogni di base di bambini, persone con disabilità, anziani nell’espletamento delle più comuni attività quotidiane.
- n° 5 Partecipare alla presa in carico socio-assistenziale di soggetti le cui condizioni determinino uno stato di non autosufficienza parziale o totale, di terminalità, di compromissione delle capacità cognitive e motorie, applicando procedure e tecniche stabilite e facendo uso dei principali ausili e presidi.
- n° 6 Curare l’allestimento dell’ambiente di vita della persona in difficoltà con riferimento alle misure per la salvaguardia della sua sicurezza e incolumità, anche provvedendo alla promozione e al mantenimento delle capacità residue e della autonomia nel proprio ambiente di vita.
- n°7 Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
- n° 8 Realizzare in autonomia o in collaborazione con altre figure professionali, attività educative, di animazione sociale, ludiche e culturali adeguate ai diversi contesti e ai diversi bisogni.
- n° 9 Realizzare, in collaborazione con altre figure professionali, azioni a sostegno e a tutela della persona con fragilità e/o disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare o salvaguardare la qualità della vita.
- n° 10 Raccogliere, conservare, elaborare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi utilizzando adeguati strumenti informativi in condizioni di sicurezza e affidabilità delle fonti utilizzate.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
- Individuare le diverse fasi di un progetto delle non profit
- Comprendere il ruolo di ciascun operatore nell’ambito dell’équipe multidisciplinare
- Individuare il collegamento tra i bisogni dei soggetti fragili e i relativi servizi socio-sanitari e assistenziali
- Individuare i principi all’accesso dei servizi socio-sanitari
- Comprendere la tutela dei dati e la Privacy
Contenuti
Contenuti minimi
(definiti in dipartimento)