Classe IIASOC - A.S. 2016-2017: Metodologie operative
Docente
Alberto Battello
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
• Conoscere l’evoluzione legislativa dei servizi sociali. • Conoscere gli interventi e servizi rivolti ai minori. • Conoscere il tirocinio nel settore sociosanitario. • Conoscere la potenzialità formativa del gioco. • Conoscere le modalità ottimali della relazione d’aiuto. • Conoscere le fasi del progetto d’intervento. • Conoscere la musica come gioco ludico, strumento di socializzazione e stimolo alla creatività. • Conoscere la famiglia, la sua evoluzione e la pluralità dei modelli familiari. • Conoscere i bisogni,pulsioni, Motivazioni e le frustrazioni. • Conoscere la potenzialità catartica delle attività musicali. • Conoscere le tecniche delle varie espressioni artistiche.
Abilità (saper fare)
• Saper interpretare in modo adeguato ed autonomo le principali normative. • Saper descrivere i mutamenti della società legati al welfare mix. • Saper classificare i servizi e gli interventi. • Saper riconoscere attraverso l’ambiente familiare le appropriate relazioni d’aiuto. • Saper utilizzare i servizi come mezzo di aiuto al minore o sostegno alla famiglie. • Saper descrivere, utilizzando materiale idoneo, le varie situazioni problematiche. • Saper utilizzare le conoscenze teoriche relative al processo di aiuto, collegandole a situazioni concrete. • Saper individuare le caratteristiche e le finalità specifiche del tirocinio. • Saper comprendere con il tirocinio la radicale dei comportamenti da adottare a seconda dell’utenza. • Saper promuovere e coinvolgere ludicamente. • Saper intuire come istaurare un rapporto di empatia con l’utente dei servizi. • Saper progettare semplici interventi utilizzando in modo appropriato il ruolo spettante alla figura coinvolta. • Saper elaborare strategie e progetti su misura per ogni singolo caso. • Acquisire competenze tecniche espressivo musicali utili all’animazione. • Saper comprendere come le azioni degli uomini sono spesso determinate da bisogni, pulsioni, motivazioni e frustrazioni. • Saper intuire i segnali che rivelano il clima familiare in cui vive il paziente. • Saper cogliere il rapporto tra situazione familiare e comportamento dei figli.
Competenze (saper essere/essere in grado di)
• Essere in grado di distinguere le varie politiche sociali nei vari periodi storici. • Essere in grado di usare le principali leggi in campo socio-assistenziale e sanitario. • Essere in grado di definire i servizi del Territorio per stilare semplici relazioni d’aiuto. • Essere in grado di usare i servizi del territorio nella relazione d’aiuto. • Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per trasferirle su un piano operativo. • Essere in grado di relazionarsi con gli altri. • Essere in grado di rilevare le diverse caratteristiche del tirocinio svolto in strutture e con utenze differenti. • Essere in grado di dare vivacità, dignità e funzionalità al gioco. • Essere in grado di gestire con professionalità e solidarietà la relazione d’aiuto. • Essere capace di inquadrare ogni singolo caso in base alla strategia d’aiuto più opportuna. • Essere in grado di rapportarsi efficacemente alle istituzioni del territorio. • Essere in grado di utilizzare diversi strumenti per organizzare, semplici attività di animazione. • Essere in grado di utilizzare i vari servizi ed interventi relativamente ai bisogni. • Essere in grado di comprendere come le azioni degli uomini sono spesso determinate da bisogni, pulsioni, motivazioni e frustrazioni. • Essere in grado di rapportarsi con adeguata competenza con tutti i componenti del nucleo familiare. • Essere in grado di contestualizzare i problemi e le difficoltà in un contesto familiare.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
• Interpretare in modo adeguato ed autonomo le principali normative. • Utilizzare i servizi come mezzo di aiuto al minore o sostegno alla famiglie. • Definire i servizi del Territorio per stilare semplici relazioni d’aiuto. • Individuare le caratteristiche e le finalità specifiche del tirocinio. • Comprendere con il tirocinio la radicale dei comportamenti da adottare a seconda dell’utenza. • Promuovere e coinvolgere ludicamente. • Intuire come istaurare un rapporto di empatia con l’utente dei servizi. • Inquadrare ogni singolo caso in base alla strategia d’aiuto più opportuna. • Elaborare strategie e progetti su misura per ogni singolo caso. • Acquisire competenze tecniche espressivo musicali utili all’animazione. • Cogliere il rapporto tra situazione familiare e comportamento dei figli. • Rapportarsi con adeguata competenza con tutti i componenti del nucleo familiare. • Utilizzare i vari servizi ed interventi relativamente ai bisogni.
Contenuti
Mod. 1 IL WELFARE
Il welfare state. Radici del Welfare State. Dal panorama internazionale alla normativa italiana. Il terzo settore. La qualità. Haccp. Carta dei servizi. Privacy. Sicurezza. Dall’assistenza al sistema integrato. La legge quadro. Le prestazioni sociosanitarie.
Mod. 2 SERVIZI E INTERVENTI RIVOLTI AI MINORI
Interventi e servizi per i minori. Minori e famiglie. Servizi a sostegno della famiglia. Servizi a parziale o totale sostituzione della famiglia. Analisi del territorio.
Mod. 3 IL TIROCINIO
Il tirocinio. Cos’è il tirocinio. Preparazione alla stesura del diario di bordo
Mod. 4 IL GIOCO
Il gioco. Il ruolo del gioco. Tipologie di giochi. Il valore del gioco nell'evoluzione della persona. Giochi tradizionali e loro evoluzione.
Mod. 5 LA RELAZIONE DI AIUTO
La relazione di aiuto. La persona e la sua autenticità. L’accettazione avalutativa. L’empatia. Il rispecchiamento. La relazione di aiuto (da appunti del docente).
Mod.6 IL PROGETTO DI INTERVENTO
Il progetto di intervento: percorso individualizzato. Lavoro sociale e lavoro di rete.
Mod. 7 IL LABORATORIO MUSICALE
Il laboratorio musicale. Cos’è, come si organizza, come ci si lavora .
Moduli da sviluppare in compresenza Scienze umane:
Mod. 1 LA FAMIGLIA
La famiglia. La famiglia nella Costituzione italiana. La famiglia patriarcale e la famiglia nucleare. Strutture e funzioni della famiglia. Le nuove tipologie di famiglia. La crisi della famiglia. Analisi di casi familiari problematici. Strutture, interventi, servizi di sostegno alla famiglia: il Consultorio familiare, il Centro antiviolenza, la Casa famiglia. L’affido e l’adozione.
Mod. 2 BISOGNI,PULSIONI, MOTIVAZIONI,FRUSTRAZIONI
Bisogni, Pulsioni, Motivazioni, frustrazioni. La piramide dei bisogni secondo Maslow. Bisogni primari e secondari. Bisogni indotti. Bisogni superflui. Bisogno delle regole. La motivazione. La motivazione al successo. La motivazione all’auto realizzazione. La motivazione alla conoscenza. La motivazione alla competenza.
Moduli da sviluppare in compresenza con educazione musicale:
LE ATTIVITA’ MUSICALI E RITMICHE
Il linguaggio musicale. Raccolta e produzione di suoni e rumori. La musica come supporto, musica come attività. Tecniche di ascolto. La musicoterapia.
Contenuti minimi
(definiti in dipartimento)
Mod. 1 IL WELFARE
Dal panorama internazionale alla normativa italiana. Il terzo settore. Carta dei servizi. Dall’assistenza al sistema integrato. La legge quadro.
Mod. 2 SERVIZI E INTERVENTI RIVOLTI AI MINORI
Minori e famiglie. Servizi a sostegno della famiglia.
Mod. 3 IL TIROCINIO
Cos’è il tirocinio. Preparazione alla stesura del diario di bordo.
Mod. 4 IL GIOCO
Tipologie di giochi. Il valore del gioco nell'evoluzione della persona.
Mod. 5 LA RELAZIONE DI AIUTO
La persona e la sua autenticità. L’accettazione avalutativa. L’empatia. Il rispecchiamento.
Mod.6 IL PROGETTO DI INTERVENTO
Lavoro sociale e lavoro di rete.
Mod. 7 IL LABORATORIO MUSICALE
Cos’è, come si organizza, come ci si lavora.
Moduli da sviluppare in compresenza Scienze umane:
Mod. 1 LA FAMIGLIA
La famiglia nella Costituzione italiana. Strutture, interventi, servizi di sostegno alla famiglia: il Consultorio familiare, il Centro antiviolenza, la Casa famiglia. L’affido e l’adozione.
Mod. 2 BISOGNI,PULSIONI, MOTIVAZIONI,FRUSTRAZIONI
La piramide dei bisogni secondo Maslow. Bisogni primari e secondari.
Metodi
Lezione frontale esplicativa; lezione pratica (modelling); esercitazione di lettura e di ascolto; ricerca individuale e di gruppo (cooperative learning); discussione guidate; brainstorming; role play; strategie incoraggianti quali l’ascolto, il confronto dialettico, la focalizzazione dei punti di forza e dei traguardi positivi raggiunti dagli alunni, eventuali pause di recupero in itinere. I feed-back raggiunti dagli alunni punteranno a descrivere e motivare nel modo più concreto l’obiettivo da raggiungere, nonché le prestazioni saranno oggetto di valutazione per indirizzare meglio l’attenzione, sollecitando gli alunni ad esprimere dove incontrano difficoltà. Particolare attenzione sarà rivolta agli alunni che necessitano di un intervento educativo e didattico speciale e, a seconda delle problematicità individuali discusse in Consiglio di classe e/o che potrebbero emergere nel durante l’anno scolastico, saranno adottati strumenti e strategie adeguate per il raggiungimento degli obiettivi programmati.
STRUMENTI Testo scolastico in adozione; testi di consultazione inerenti la disciplina; depliant e articoli didattici e informativi; materiale fotocopiabile; lavagna interattiva multimediale; materiale da riciclo; materiali e strumenti di facile consumo previsti dalle diverse tecniche tecniche di animazione; schemi e mappe esplicative; laboratorio di Metodologie operative; sussidi multimediali; eventuali uscite didattiche e/o partecipazioni culturali proposte dal Consiglio di classe.
Verifiche
Le verifiche saranno di tipo scritto e/o pratico. Le verifiche scritte attraverso prove strutturate o semistrutturate (test a scelta multipla, vero/falso, a risposta aperta, a corrispondenza, quesiti a completamento). Le verifiche pratiche attraverso progettazione e realizzazione di attività di animazione. La valutazione, di tipo formativa per controllare il processo di insegnamento e apprendimento, e di tipo sommativa per misurare gli apprendimenti ed esprimere un voto complessivo, terrà conto dei risultati delle prove di verifica e di ulteriori dati quali: frequenza, impegno, partecipazione, utilizzazione funzionale del materiale didattico, svolgimento regolare delle esercitazioni assegnate, livello di partenza.
Libri di testo
Teorie e pratica delle Metodologie Operative. Autore Monica Gagliardi. Editore CLITT.