Classe IIB 2012-2013: Fisica
Docente
MAZZO GENNY
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
Moti del punto materiale
• Sistemi di riferimento e traiettoria
• Velocità e accelerazione medie ed istantanee, moto rettilineo uniforme e uniformemente vario
Dinamica
• Leggi della dinamica
• Legge di gravitazione universale e forza peso
• Lavoro, potenza, energia.
• Teorema dell’energia cinetica
• Energia potenziale.
• Conservazione dell’energia meccanica in campo conservativo.
Temperatura e calore
• Cenni sulla struttura dell’atomo e della molecola.
• Scale di temperatura.
• Dilatazione termica.
• Calore come energia in transito; legge fondamentale della calorimetria e calore specifico.
• Modalità di trasmissione del calore (conduzione, convezione e irraggiamento).
Abilità (saper fare)
Moti del punto materiale:
• Riconoscere i tipi di moto dai grafici posizione-tempo e velocità-tempo.
• Risolvere problemi che coinvolgono applicazione diretta ed inversa delle formule presentate.
•
Diamica:
• Risolvere problemi che coinvolgono applicazione diretta ed inversa delle formule presentate
• Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale; i diversi modi di trasferire e trasformare energia.
Temperatura e calore:
• Descrivere la struttura atomica.
• Conoscere le scala Celsius e Kelvin e saper trasformare un valore di temperatura da una scala all’altra.
• Conoscere la legge della dilatazione termica e alcune applicazioni pratiche relative.
• Saper applicare la legge fondamentale della termologia e riconoscerne le implicazioni.
• Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica.
Competenze (saper essere/essere in grado di)
Per ogni argomento trattato:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale
• Analizzare qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia (a partire dall’esperienza)
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
Moti del punto materiale:
• Descrivere il movimento dei corpi mediante l’uso di grafici cartesiani.
• Applicare direttamente le formule presentate.
Dinamica:
• Descrivere significato e ruolo delle variabili coinvolte nella formula ed applicare direttamente le formule presentate.
Temperatura e calore:
• Descrivere significato e ruolo delle variabili coinvolte nelle formule ed applicare direttamente le formule presentate per la dilatazione termica e la legge fondamentale della calorimetria.
• Conoscere i principi di costruzione di un termometro e le scale termometriche presentate.
• Riconoscere le modalità di trasmissione dell’energia termica in semplici situazioni reali.
Contenuti
- • Velocità e accelerazione: sistemi di riferimento, traiettoria, moti rettilineo uniforme e uniformemente vario
• Velocità media ed istantanea
• Relazioni tra forza e movimento: leggi della dinamica.
• Inerzia, attrito, resistenza dei fluidi
• Legge di gravitazione universale e forza peso
• Lavoro, potenza, energia.
• Energia cinetica, potenziale, meccanica. (Conservazione dell’energia meccanica in campo conservativo).
• Cenni sulla struttura dell’atomo e della molecola.
• Scale di temperatura.
• Dilatazione termica.
• Calore come energia in transito; legge fondamentale della calorimetria e calore specifico.
• Modalità di trasmissione del calore (conduzione, convezione e irraggiamento).
• Cenni di elettromagnetismo
Metodi
Si predilige l’insegnamento condotto con il metodo del problem solving in modo da coinvolgere i ragazzi in situazioni problematiche che invitino a formulare ipotesi mediante il ricorso sia alle conoscenze già possedute sia all’intuizione ed alla creatività; così attraverso la ricerca di un processo risolutivo si perverrà alla scoperta delle relazioni matematiche, alla generalizzazione, alla formulazione del risultato ed al suo collegamento con le altre nozioni teoriche già apprese.
Più precisamente:
• gli esercizi applicativi serviranno a consolidare le conoscenze ed a far acquisire una sicura padronanza del calcolo;
• sarà verificata la comprensione del testo attraverso schemi logici, stimolando l’interpretazione critica ed il giudizio personale;
• si tenderà a sviluppare e potenziare la problematizzazione della realtà ponendosi delle domande;
• si favorirà la formulazione di ipotesi che possano giustificare i fatti osservati;
• saranno colte correlazioni tra i risultati;
• sarà organizzato un continuo ripasso che diventi analisi delle abilità richieste e recupero di una visione generale dell’argomento
• talvolta gli argomenti saranno introdotti ponendo problemi anche di carattere storico.
In alcuni momenti si utilizzeranno gruppi di lavoro misti ossia costituiti da alunni con differenti attitudini all’apprendimento della disciplina in modo che i gruppi stimolino la motivazione allo studio, migliorino il rendimento degli allievi meno competenti e contribuiscano al raggiungimento di obiettivi comportamentali.
Verifiche
Le verifiche formative, in itinere, si effettueranno quotidianamente durante il lavoro individuale, di gruppo o collettivo, per rilevare le basi di partenza su cui misurare i propri interventi e verificare l’andamento del processo formativo in relazione al conseguimento degli obiettivi specifici.
Le verifiche sommative, orali e scritte, si effettueranno durante e/o alla fine di ogni unità didattica.
Le prove saranno numerose e diversificate in modo da accertare il regolare apprendimento dell’allievo nel raggiungimento globale degli obiettivi fissati.
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
• Controllo sistematico delle esercitazioni assegnate e svolte a casa ed in classe;
• discussione collettiva e colloqui individuali;
• brevi interrogazioni;
• questionari a risposta aperta e/o multipla per verificare parte degli obiettivi cognitivi dell’U.D.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
• Questionari a risposte chiuse e/o aperte su tutti gli obiettivi dell’U.D.;
• colloqui;
• compiti scritti;
• interrogazioni.
FATTORI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
• Raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivo-didattici;
• raggiungimento o meno degli obiettivi educativo-comportamentali trasversali;
• valutazioni formative;
• partecipazione ed attenzione;
• progressione rispetto ai livelli di partenza;
• raggiungimento dei livelli minimi disciplinari fissati in sede di programmazione.
Le prove scritte serviranno per valutare le conoscenze e il grado di acquisizione delle abilità di ogni singolo allievo e dovranno contenere quesiti con diverso grado di difficoltà in modo da consentire a tutti di affrontarne almeno alcuni. Le verifiche consisteranno in esercizi di tipo tradizionale, ma anche in domande sulla parte teorica degli argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte saranno considerati i seguenti criteri: comprensione degli argomenti, capacità di impostare e risolvere esercizi; abilità nell'applicare opportunamente le conoscenze apprese; uso corretto di linguaggio e simbologia.
Nelle prove orali si adatterà il grado di difficoltà alle capacità dell'allievo. Verranno valutate oltre alla conoscenza degli argomenti e alla capacità di ragionamento anche la chiarezza e la proprietà di espressione. Queste costituiranno un momento di ripasso per l'intera classe.
Libri di testo
“Fisica per il nostro futuro”, Piero Stroppa, Francesco Randazzo, A. Mondadori scuola