Classe IIIFA - A.S. 2018-2019: Scienza degli alimenti

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Docente

Scarano Emanuela

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

 Conoscere le caratteristiche alimentari e culturali del cibo  Conoscere la terminologia specifica ed saper applicare il linguaggio giuridico da associare a nuovi loghi e acronimi in uso nel settore dei prodotti tipici  Conoscere le principali risorse enogastronomiche territoriali e nazionali  Conosce alcuni prodotti tipici del territorio per quanto riguarda la storia, la produzione, tecnologia della lavorazione e il valore nutritivo  Conoscere le fasi della filiera  Conoscere il concetto di tracciabilità, della qualità totale di un alimento ed opera nel rispetto della salute del consumatore

Abilità (saper fare)

 Saper identificare i prodotti tipici ed il loro legame con il territorio riconoscendo la qualità di filiera  Saper leggere una etichetta alimentare e saper distinguere tra un etichetta alimentare e una nutritiva  Riconoscere le nuove tendenze dell’enogastronomia e della domanda turistica  Contribuire all’elaborazione di pacchetti turistici, in base alle risorse culturali ed enogastronomiche del territorio  Saper realizzare un itinerario turistico che valorizzi il territorio e il settore enogastronomico

Competenze (saper essere/essere in grado di)

 Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse  Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali, e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera  Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.  Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 


• Saper indicare gli elementi essenziali di una dieta equilibrata • Saper individuare gli aspetti qualitativi di un prodotto alimentare • Saper identificare i prodotti tipici ed il loro legame con il territorio • Saper riconoscere i diversi marchi di qualità dei prodotti certificati a livello europeo • Identificare e scegliere un prodotto in base alla lettura delle etichette • Saper identificare i prodotti tipici ed il loro legame con il territorio • Saper realizzare semplici itinerari che valorizzino il territorio ed i suoi prodotti agroalimentari di eccellenza

Contenuti

I MODULO : ALIMENTI, ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE • Significato di Alimentazione e Nutrizione • Definizione di alimento e di principio alimentare • La funzione dei principi nutritivi nell’organismo • Il metabolismo basale e il Fabbisogno energetico giornaliero • La classificazione degli alimenti e la tabella dei 5 gruppi • Le tabelle nutrizionali, lettura, comprensione e utilizzo • Alimentazione Equilibrata quantitativa e qualitativa • I LARN • La suddivisione dei pasti e l’importanza della colazione • La Piramide Alimentare cenni storia e spiegazione (le nuove piramidi) • Le Linee Guida 2014cenni principali • Concetto di alimentazione come espressione della cultura, delle tradizioni e della storia locale e nazionale • Principi generali di dietetica e calcolo nutrizionale degli alimenti

II MODULO: STORIA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE • Elementi principali della Storia dell’alimentazione • Alimentazione nella Preistoria e nelle civiltà antiche • Alimentazione nel Medioevo e nell’età moderna • Alimentazione nell’età contemporanea

III MODULO: CIBO E CULTURA I • Caratteristiche alimentari e culturali del cibo, con particolare riferimento a quello del territorio • Risorse enogastronomiche territoriali e nazionali • Gli itinerari enogastronomici (cenni) • Storia della gastronomia, dell’industria e dell’ospitalità • Il turismo enogastronomico

IV MODULO: DAI PIATTI TRADIZIONALI ALLA CULTURA GASTRONOMICA ED ENOLOGICA DEL TERRITORIO • Analisi e studio di alcuni piatti e prodotti tipici e caratteristici del territorio. • Di ogni prodotto scelto si studieranno la storia e la produzione del prodotto ed eventuali eventi folcloristici legati ad esso e alcuni piatti caratteristici e tipici • Prodotti agroalimentari del Veneto con ulteriore risalto per quelli della provincia di Verona e del comprensorio del Lago di Garda • La produzione vinicola del territorio e implicazioni economiche e turistiche • Eventi fieristici a Verona di interesse agroalimentare

V MODULO: GLI ALIMENTI, GENERALITA’ E PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO VERONESE

U.D. 1: I CEREALI

Prodotti tipici del territorio Veronese: “Vialone nano”, “Risi e Bisi”, ”Risotto all’Amarone”, “I Gnochi de malga”, “Pasta e Fasoi”, “Bigoli al Torcolo con la Sardela”, “ La Pearà”, “Gnocchi Sanzenati”, La “Patata di Cologna Veneta” • I vini veronesi e veneti abbinati ai rispettivi piatti • Il Frumento, il Riso, il Mais: generalità, classificazione e valore nutritivo • La Celiachia • I prodotti IGP, i prodotti di qualità, i prodotti biologici e gli OGM • Cultura - enogastronomia e territorio

U.D. 2: GLI ORTAGGI Prodotti tipici del territorio Veronese: “Radicchio rosso di Verona”, “Piselli di Colognola”, “Asparagi di Rivoli e della Mambrotta” • Generalità e classificazione • Composizione chimica e valore nutritivo degli ortaggi • Cultura - enogastronomia e territorio

U.D. 3 : LATTE FORMAGGI E YOGURT Prodotti tipici del territorio Veronese: Il Monte veronese - il formaggio che parla la lingua cimbra, e “l’Asiago” • I vini veronesi e veneti abbinati ai rispettivi piatti: Abbinamento formaggi – vino • Il latte: gli aspetti generali, il valore nutritivo • Lo yogurt ed i probiotici • I formaggi: aspetti generali e tecnologia di produzione, valore nutritivo • I formaggi DOP • Cultura - enogastronomia e territorio

U.D.4: CARNI, PESCI, UOVA e LEGUMI SECCHI

CARNE

Prodotti tipici del territorio Veronese: “Il Bollito”, “La Pastissada de caval”, “la Sopressa di Verona”

• Aspetti generali, classificazione della carne e dei prodotti di salumeria • Caratteristiche nutritive, tracciabilità, rintracciabilità e “la qualità” • La filiera alimentare, filiera corta e chilometro zero • I prodotti DOP, IGP, STG • Cultura - enogastronomia e territorio

PESCE
Prodotti tipici del territorio Veronese: “La Renga de Parona”, “Il Carpione del Garda”, “Le Sarde in Saor”

• I vini veronesi e veneti abbinati ai rispettivi piatti • Aspetti generali, classificazione e valore nutritivo • Cultura - enogastronomia e territorio

Uova: Aspetti generali, classificazione e valore nutritivo

• legumi secchi: Aspetti generali, classificazione e valore nutritivo

U.D.5: OLI E GRASSI DA CONDIMENTO

L’OLIO D’OLIVA:

Prodotti tipici del territorio Veronese:  “L’olio DOP del Garda” e altri oli del territorio
caratteristiche nutritive dell’olio d’oliva

• GLI OLI DI SEMI: le caratteristiche nutritive • I GRASSI: crema di latte: caratteristiche nutritive • Il BURRO: caratteristiche nutritive • Cultura - enogastronomia e territorio:

N.B. Questi argomenti sono affrontati congiuntamente all’insegnante tecnico-pratico durante le ore di compresenza e 
        prevedono la realizzazione di elaborati multimediali


Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

• Conoscere i nutrienti e la loro funzione nel corpo • Conoscere i gruppi alimentari e la loro classificazione • Conoscere il concetto di alimento, di alimentazione, di nutrizione • Conoscere quali e quanti sono i pasti nella giornata • Conoscere i marchi di qualità dei prodotti alimentari • Conoscere le nozioni essenziali relative alla merceologia e al valore nutrizionale degli alimenti e delle bevande proposte • Conoscere le caratteristiche essenziali e l’utilizzo dei prodotti tradizionali del Veneto proposti

Metodi

Lezioni frontali con utilizzo del testo, uso della LIM, di riviste di settore ,lavoro di gruppo. Attività di brain-storming cogliendo anche le esperienze personali e individuali per sollecitare e tener viva l’attenzione della classe.

Verifiche

Verifica formativa: Verifiche in itinere sottoforma di conversazioni di tipo diagnostico e di continue domande-stimolo poste agli alunni durante le lezioni ; talvolta anche sottoforma di attività ludiche senza voto, volte a valutare il grado di comprensione dell’argomento in fase di trattazione.

Verifica sommativa : Prove semi-strutturate e interrogazioni orali che permettono di compensare le rilevazioni delle verifiche formative e di evidenziare il livello di padronanza delle conoscenze e di comprensione raggiunto al temine di ciascuna unità.

La valutazione finale non potrà non tener conto anche della partecipazione dell’alunno alle attività di classe e alle attività assegnate per casa e durante le ore di copresenza. Gli obiettivi di apprendimento e le finalità della valutazione saranno sempre esplicitati chiaramente alla classe.

Libri di testo

A. Machado - SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE - accoglienza Turistica - (secondo biennio) - Poseidonia scuola ---

Appunti forniti dal docente