Classe IVASOC - A.S. 2022-2023: Psicologia generale ed applicata

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Docente

Valentina Terrasi

Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore dell'anno

In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "Tommy e gli altri: approccio interdisciplinare alla disabilità", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  • concetto di disturbo, disagio e psicopatologia
  • definizione e caratteristiche della disabilità
  • fattori protettivi e fattori di rischio; la società come depositaria di norme etiche e morali    
  • analisi della famiglia multiproblematica
  • il figlio diversamente abile; dal rifiuto all’accettazione; concetto di inclusione
  • trattazione dell’autismo e sindrome di Asperger ( giornata mondiale 2 aprile 2022)
  • interventi e progettazione sulla disabilità: terapia occupazionale, rieducazione e gruppi di supporto
  • La figura dell’’anziano: tra risorsa e abbandono; la disabilità e la degenerazione psico-fisica
  • le dipendenze: tra motivazione e conseguenze invalidanti; possibili interventi anche di prevenzione
  • studio di casi e problem solving sulle professioni di aiuto

Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno

In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di Educazione civica - " Io ho cura della memoria", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  • la memoria personale, collettiva e storica
  • il disagio e il disturbo psichico: una memoria complicata
  • la disabilità: memoria storica: dalla disabilità nascosta nei manicomi alla disabilità sociale dopo la legge Basaglia
  • La memoria delle istituzioni: la scuola e disabilità: dalle classi differenziate al concetto di inclusione
  • la perdita della memoria: un concetto di disabilità
  • per non dimenticare: una memoria ritrovata attraverso le giornate del ricordo: loro valore sociologico.
  • la memoria antropologica e sociologica
  • i musei come luoghi di memoria; carattere sociale dei luoghi di ritrovo e culturali
  • Auschwitz: luogo di morte e di memoria storica
  • trattazione delle giornate nazionali istituite dalle leggi dello Stato: violenza sulle donne, giornata della memoria, foibe, sicurezza in rete, giornata della legalità: terrorismo e mafia;

L’ultimo argomento, oltre che dal punto di vista storico sociale, verrà trattato dal punto di vista delle scienze umane. Fenomeni sociali derivanti dal processo deviante di socializzazione secondaria saranno collegati con le tematiche prettamente disciplinari come il disagio e la famiglia multiproblematica. Verranno inoltre messe in luce le conseguenze di un evento traumatico nell’individuo e i possibili interventi socio sanitari anche nelle diverse disabilità.

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

  • Definire i caratteri principali relativi al concetto di utente dei servizi sociali; individuare i bisogni e saper approntare progetti di intervento volti alla cura, al recupero e alla gestione dei bisogni primari
  • Saper definire il concetto di maltrattamento, cogliendone gli indicatori, i fattori di rischio e le strategie utili al suo riconoscimento
  • conoscere le principali strategie d’intervento volte alla prevenzione di maltrattamento minorile e disagio adolescenziale per impedirne la devianza
  • saper definire la disabilità individuandone i punti essenziali e cogliendone i bisogni principali, rapportandoli con il ruolo dell’operatore socio sanitario
  • saper distinguere tra le differenti disabilità cogliendone i relativi ambiti ed aspetti per approntare strategie progettuali utili per la prevenzione e cura del soggetto con disabilità
  • acquisire il concetto di famiglia rapportandolo alla società odierna, individuandone punti di forza e di criticità
  • saper definire il concetto di famiglia multiproblematica, utilizzando le competenze acquisite per approntare un progetto di intervento socio sanitario
  • Conoscere il concetto di dipendenza, saper agire sul fattore motivazionale cogliendone l’aspetto negativo per la società in termini economici ma soprattutto di vite umane
  • definire il sistema sanitario nazionale comprendendo in esso anche le strutture “satelliti” (RSA, case di riposo, centri diurni, comunità), cooperative di tipo A e B, associazioni di volontariato; cogliere l’importanza della cura ma soprattutto anche della prevenzione
  • conoscere i diversi ruoli e professioni sanitarie che agiscono nell’ambito sanitario e della cura della persona; saperne individuare le caratteristiche, le professionalità
  • comprendere l’importanza dello studio delle scienze umane e saper applicare i concetti acquisiti traducendoli nella pratica della vita e nella progettualità di possibili interventi socio assistenziali
  • acquisire una buona conoscenza delle tecniche di intervento in campo sociale sia nell’individuazione dei bisogni che nell’analisi di situazioni tipologiche che richiedono un  progetto di intervento
  • Acquisire e saper esporre in maniera chiara, semplice ed esaustiva i diversi concetti socio antropologici riferibili alle scienze umane
  • individuare i possibili campi di intervento nella cura e nel sostegno socio assistenziale riguardanti i diversi fruitori dei servizi socio sanitari
  • conoscere e definire il concetto di minore, sue implicazioni sociali individuando le diverse forme di devianza alle quali essi possono incorrere
  • mediante l’analisi del gruppo e sue funzioni, saper individuare strategie e concetti utili alla prevenzione e cura della devianza nell’ottica di una progettualità socio assistenziale
  • essere consapevoli dell’importanza del lavoro in rete
  • Conoscere il ruolo sociale degli anziani comprendendone le caratteristiche principali e saper approntare strategie di intervento socio assistenziale a loro rivolte
  • Comprendere e individuare i principali cambiamenti relativi alla fase senile e conoscere le principali strutture e tipologie di interventi per la loro gestione.
  • conoscere i principi della comunicazione verbale, paraverbale, sapendoli applicare nelle dinamiche sociali per ottenere una comunicazione assertiva ed efficace.
  • saper approntare ambienti setting utili per l’osservazione dell’individuo per riconoscere i segnali di disagio e disturbo e per attivare un intervento concreto ove necessario
  • conoscere le dinamiche di gruppo e saperle utilizzare per il lavoro in équipe
  • conoscere la valenza sociale e psico-pedagogica delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato; acquisire l’importanza del dibattito e della divulgazione di fattori positivi per prevenire situazioni di disagio e per ricordare le diverse vittime.
  • conoscere la storia della disabilità e gli interventi concreti attuati dal legislatore partendo dall’integrazione scolastica per finire agli strumenti di intervento (PDP, PEI, BES), diagnostico (ICF e DSM V) e legislativo ( legge 104 e seguenti); acquisire il concetto di disabilità collettiva mediante lo studio del passaggio dai manicomi alla legge Basaglia Conoscenze di educazione civica relative al progetto io ho cura
  • sapere definire la memoria e la sua importanza nell’individuo; saper individuare le principali patologie ad essa correlate
  • saper definire il disagio e il disturbo psichico come atti di una memoria complicata
  • avere cura del ricordo nella disabilità: memoria storica: dalla disabilità nascosta nei manicomi alla disabilità sociale dopo la legge Basaglia
  • riconoscere nella memoria delle istituzioni il processo di sviluppo scolastico relativo all’approccio alla disabilità partendo dalle classi differenziate al concetto di inclusione
  • favorire la sensibilizzazione per le giornate deputate al ricordo e sancite dalla legge dello Stato; comprenderne la necessità e mediante dibattito favorire la prevenzione, il ricordo e il rispetto delle vittime
  • trattare mediante gli esempi negativi della nostra storia il concetto di brutalizzazione della violenza, di depersonalizzazione e di effetto lucifero per acquisire la consapolezza dell’importanza delle nostre e altrui azioni
  • acquisire l’importanza dei diversi fattori ambientali che incidono sullo sviluppo di un individuo:
  • essere consapevoli dell’importanza del volontariato nelle città come fenomeno di empatia sociale
  • acquisire concetti di transizione ecologica
  • conoscere i principali spazi “sanitari” presenti all’interno della città come luoghi di ritrovo, di residenza, di servizi e di emarginazione destinati ai diversi utenti: RSA, Ospedali, cliniche private, luoghi di cura, case di riposo, comunità, ecc.
  • conoscere il concetto di multiculturalismo  utilizzando buone norme per il rispetto della persona
  • saper approntare soluzioni e attività utili al processo di integrazione
  • acquisire il concetto di ecosistema sociale comprendendo il rispetto per le persone, cose e ambienti al fine di salvaguardare i luoghi e non luoghi antropologici anche per le generazioni future

Abilità (saper fare)

  • Acquisire e utilizzare efficacemente un linguaggio specifico esprimendosi in maniera appropriata utilizzando anche le tecniche comunicative apprese
  • Saper utilizzare le diverse competenze digitali e saperle applicare alla disciplina psicologica sia come lavoro di ricerca che come strumento di divulgazione efficace dei contenuti disciplinari; saper selezionare le fonti e informazioni coerenti e corrette e saper riconoscere e scartare le fake news.
  • Saper produrre relazioni, testi ed elaborati professionali efficaci allo scopo preposto, utilizzando un linguaggio specifico disciplinare e strategie efficaci di intervento.
  • acquisire abilità e doti comunicative relazionali sapendole utilizzare nelle dinamiche sociali diverse, distinguendo le diverse strategie comunicative efficaci per arrivare ad una comunicazione assertiva soprattutto verso i diversi utenti socio sanitari
  • Adattare la propria comunicazione ai diversi contesti e individui; saper utilizzare strategie comunicative efficaci soprattutto  all’area professionale caratterizzante il percorso di studio.
  • Utilizzare e costruire strumenti  per una comunicazione multimediale efficace ed utile per la divulgazione dei contenuti acquisendo inoltre un utilizzo consapevole dei differenti canali multimediali ivi compreso i differenti social network.
  • Saper prendere parte attiva all’interno del gruppo, esprimendo in maniera efficace il proprio punto di vista e sviluppando relazioni empatiche e significative con i diversi componenti
  • Acquisire abilità di autovalutazione e di controllo da applicare ai diversi interventi proposti per verificarne pertinenza e funzionalità; saper approntare correttivi e strategie migliorative  nelle diverse attività realizzate.
  • Comprendere i fattori e gli eventi che possono indurre una malattia mentale confrontando i diversi sistemi di classificazione della malattia mentale sapendo coglierne le caratteristiche principali
  • Riconoscere i diversi disturbi psicologici sulla base dei loro sintomi, distinguendo tra il concetto di disagio, disturbo e psicopatologia
  • Distinguere, sulla base di appositi indicatori, tenendo presente anche i fattori di rischio nella valutazione,  le diverse tipologie di maltrattamento minorile.
  • Riconoscere le conseguenze causate dal maltrattamento minorile e i diversi ambiti in cui queste si possono manifestare.
  • Riconoscere le conseguenze causate dal maltrattamento psicologico in famiglia.
  • Distinguere condizioni di normalità da stati patologici che possono ostacolare i normali processi di crescita dei minori.
  • Saper individuare condotte devianti.
  • Comprendere i cambiamenti fisiologici che avvengono nel corso della vecchiaia e distinguerli da quelli provocati da uno stato patologico.
  • Riconoscere i sintomi delle diverse demenze senili e le patologie correlate all’età
  • Cogliere le ripercussioni che le patologie della vecchiaia hanno a livello psicologico nella persona anziana.
  • Conoscere cause ed effetti delle principali forme di dipendenza: alcool droga, ludopatia
  • Riconoscere gli effetti che la tossicodipendenza provoca sia sulla persona dipendente sia sui suoi familiari.
  • saper approntare progetti di interventi partendo da analisi dei bisogni delle persone affette da dipendenza e gestire il supporto alle loro famiglie
  • Riconoscere le condizioni e le dinamiche che caratterizzano una famiglia multiproblematica.
  • Cogliere le difficoltà psicologiche dei membri che appartengono a una famiglia multiproblematica o che vivono situazioni difficili.
  • Individuare gli eventi critici che possono minare l’equilibrio di una famiglia e comprenderne gli aspetti più difficili da accettare.
  • Riconoscere il carico emotivo di chi accudisce un familiare non autonomo a causa dell’età, di una disabilità o di una malattia.
  • saper approntare interventi mediante strategie efficaci relative alla soluzione di problemi
  • Acquisire e saper utilizzare una terminologia corretta relativa all’ambito delle diverse abilità.
  • Saper riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità, i tipi di danno che ogni disabilità comporta e saper approntare interventi specifici per la cura della persona
  • Individuare e riconoscere i comportamenti problema e approntare strumenti e strategie efficaci per la loro risoluzione  e prevenzione
  • Saper costruire e utilizzare schede di osservazione e rilevazione delle dinamiche comunicative, delle problematiche sociali; conoscere ed applicare tecniche e approcci comunicativo-relazionali e terapeutici ai fini della personalizzazione della cura e presa in carico dell’utente con la consapevolezza del ruolo del professionista sanitario che lavora in rete
  • Saper distinguere e definire i concetti di disabilità, deficit e handicap.
  • Rilevare elementi dello stato di salute psico-fisica e del grado di autonomia dell’utente.
  • Riconoscere le caratteristiche delle differenti disabilità, analizzando le ripercussioni che esse hanno sullo sviluppo in età evolutiva o sulla qualità della vita, ivi comprese le malattie genetiche distinguendole per la loro insorgenza da quelle congenite a quelle progressive includendo anche eventi accidentali invalidanti
  • Saper utilizzare tecniche dell’intervista e del colloquio e dell’osservazione.
  • utilizzare il lavoro in rete per veicolare informazioni utili per instaurare una proficua relazione d’aiuto.  Individuare servizi e prestazioni che rispondono ai diversi bisogni e le diverse strutture che si fanno carico dell’intervento
  • Saper Individuare tecniche e strumenti utili per la programmazione e la realizzazione di attività di animazione o di terapia occupazionale, riabilitativa e di cura rivolte a persone con disabilità.
  • Riconoscere le tecniche di animazione in relazione alle diverse tipologie di utenza e ai loro bisogni. Abilità riferibili alle competenze civiche relative al progetto io ho cura
  • Saper applicare mediante interventi concreti il concetto di multiculturalismo approntando soluzioni e attività utili al processo di integrazione e alla salvaguardia della propria e altrui cultura
  • Applicare i diversi aspetti relativi al concetto di ecosistema sociale e mediante il concetto di cittadinanza attiva favorire un miglioramento del proprio ambiente di riferimento (transizione ecologica, rispetto delle norme sociali e dello stare insieme)
  • Conoscere le principali associazioni di volontariato del proprio territorio, il loro impegno sociale e saper fare progetti per approntare misure utili alla collettività agendo in prima persona per il soddisfacimento dei bisogni primari dei diversi individui
  • saper approntare interventi socio assistenziali destinati ai diversi individui sociali (minori, disabili, anziani, ecc.)
  • Saper divulgare e collaborare in progetti di sensibilizzazione su argomenti oggetto delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato

Competenze (saper essere/essere in grado di)

  • Osservare le dinamiche comunicative nei gruppi e tra le persone al fine di adottare strumenti e forme di comunicazione funzionali a favorire la relazione d’aiuto in particolare nel campo della disabilità.
  • Partecipare al soddisfacimento dei bisogni di base di persone in condizioni di disabilità.
  • Orientare l’utenza alla fruizione dei servizi in relazione ai bisogni e alle prestazioni.
  • Programmare e realizzare attività per l’animazione di  persone con disabilità aventi carattere formativo o di animazione sociale in contesti reali di servizi.
  • essere in grado di definire ed esporre in maniera esaustiva e chiara, utilizzando un linguaggio specifico e pertinente, i diversi contenuti disciplinari.
  • saper approntare dallo studio di un caso, riferibile ai contenuti disciplinari, possibili interventi socio sanitari a partire da una progettazione efficace sia individualmente che in équipe.
  • Saper individuare i nuclei principali di un problema dato riuscendo ad approntare soluzioni efficaci di aiuto e di soddisfacimento dei bisogni.
  • Realizzare azioni a sostegno e tutela di persone o gruppi con disagio, disturbo e psicopatologia per migliorare la qualità di vita e la loro integrazione
  • conoscere le principali soluzioni d’intervento efficaci distinguendoli nelle diverse categorie oggetto dei contenuti disciplinari
  • essere in grado di riconoscere i principali fattori di rischio e indicatori in un maltrattamento comprendendo le possibili conseguenze da esso derivanti
  • avere la consapevolezza dell’importanza del lavoro in rete
  • saper utilizzare i principali strumenti tecnologici sia come campo di ricerca ed indagine sia come strumento di produzione anche di elaborati multimediali per la presentazione dei diversi contenuti
  • essere in grado di elaborare i contenuti disciplinari in forma personale e critica, esponendo, in maniera chiara, il proprio punto di vista
  • Acquisire capacità di problem solving partendo dall’analisi dei dati e delle possibili soluzioni
  • essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari acquisendo competenze trasversali utili e spendibili in campo professionale
  • Competenza in uscita n° 1 : Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali: Saper valutare fatti e orientare i propri comportamenti in situazioni sociali e professionali soggette a cambiamenti che possono richiedere un adattamento del proprio operato nel rispetto di regole condivise e della normativa specifica del settore professionale.
  • Competenza in uscita n° 2 : Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali Gestire l’interazione comunicativa, orale e scritta, in modo pertinente e appropriato, cogliendo i diversi punti di vista, in relazione agli interlocutori e al contesto. Comprendere i punti principali di testi orali e scritti specifici della disciplina, provenienti da fonti diverse, anche digitali. Elaborare testi funzionali, orali e scritti, specifici della disciplina, per descrivere esperienze, spiegare fenomeni e concetti, raccontare eventi, con un uso corretto del lessico di base e un uso appropriato delle competenze espressive anche digitali
  • Competenza in uscita n° 7 : Individuare e utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete Utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale per produrre elaborati, scegliendo le strategie comunicative più efficaci rispetto ai diversi contesti inerenti alla sfera sociale e all’ambito professionale di appartenenza
  • Competenza in uscita n° 8 : Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento Utilizzare le reti e gli strumenti informatici in situazioni di lavoro relative al settore professionale di indirizzo, adeguando i propri comportamenti al contesto organizzativo e professionale. Utilizzare i principali dispositivi individuali e servizi di rete nell’ambito della vita quotidiana e in contesti di studio circoscritti rispettando le norme in materia di sicurezza e privacy acquisendo un uso consapevole della reta e dei social.
  • Competenza in uscita n° 9 : Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitarli in modo efficace per il benessere individuale e collettivo utilizzare efficacemente il linguaggio paraverbale, in situazioni note, in ambito familiare, scolastico e sociale.
  • Competenza in uscita n° 11 : Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio Utilizzare in modo avanzato gli strumenti tecnologici avendo cura della sicurezza, della tutela della salute nei luoghi di lavoro, della dignità della persona, dell’ambiente e del territorio, rispettando le normative specifiche dell’area professionale ed adottando comportamenti adeguati al contesto. Competenza di Educazione civica: Io ho cura della memoria.
  • Durante le simulazioni, saper analizzare un possibile caso, riferibile ai contenuti disciplinari, per riconoscere i bisogni primari di un individuo per poi  porre soluzioni e interventi a favore dei soggetti che presentano una necessità o svantaggio
  • Conoscere il ruolo del volontariato e dell’operatore socio sanitario all’interno della società e porsi attivamente come soggetto agente nei diversi ambiti sociali
  • acquisire la consapevolezza di essere un membro di una comunità e come tale saper individuare e comprendere le emozioni, i sentimenti, le idee altrui per porsi empaticamente con gli altri
  • Saper utilizzare strumenti e fonti online e offline per la ricerca e la selezione di informazioni significative ed affidabili.
  • Produrre semplici testi multimediali (immagini/parole) di comunicazione sociale e professionale.
  • Documentare le attività mediante l’elaborazione di strumenti di raccolta, archiviazione e trasmissione dati ai fini della valutazione delle stesse.
  • Elaborare e attuare progetti di intervento individuali e/o di gruppo volti all’individuo con disabilità, con dipendenza e all’anziano
  • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
  • conoscere le principali realtà locali aventi come finalità l’intervento socio assistenziale.

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

  • Conoscere e individuare le diverse tipologie di utenza.
  • Conoscere e individuare le varie tipologie di disabilità.
  • Conoscere e individuare le diverse malattie mentali.
  • Conoscere e individuare le condizioni di disagio dei minori e degli adolescenti.
  • Conoscere i cambiamenti che caratterizzano la vecchiaia e le malattie più comuni.
  • Conoscere le principali forme di dipendenza e i suoi effetti.  
  • Conoscere le caratteristiche della famiglia multiproblematica e le situazioni “difficili” in cui può trovarsi.
  • Cogliere l’importanza dell’aver cura degli altri in modo professionale.

Contenuti

  • Per praticità programmatica, i contenuti vengono suddivisi in due macrosezioni, la prima avrà ad oggetto gli utenti dei servizi socio-sanitari e quindi tratterà di disagio minorile, disabilità, anziani e famiglia, devianza e dipendenza; la seconda,  propedeutica al primo modulo e ad essa trasversale, avrà come scopo la trattazione del raggiungimento del benessere e della salute tramite l’intervento dell’operatore socio sanitario, pertanto tratterà il concetto di salute pubblica, i comportamenti sociali, l’empatia, il rischio di burnout, la progettazione di interventi socio sanitari e il lavoro in équipe; tali argomentazioni verranno trattati con l’ausilio delle principali teorie psicologiche e sociologiche nonché con  concetti di criminologia e neuroetica; le teorie studiate verranno utilizzate all’interno del laboratorio pratico disciplinare per la trattazione di casi soprattutto di cronaca contemporanea e per la progettazione di possibili interventi socio sanitari.  Nello specifico saranno trattati i seguenti contenuti: Sezione 1 “Gli utenti dei servizi socio-sanitari” il disagio minorile
    • abusi sui bambini, definizione di maltrattamento e sue tipologie
    • l’adolescenza come età difficile e di transizione: “gli adolescenti non fanno domande ma sono domande”, concetto di devianza, dipendenza.
    • Athens e il processo di “violentizzazione”; Zimbardo e “l’effetto Lucifero”; Goleman e la Leadership; concetto di depersonalizzazione alla base dell’atto criminoso. I diversamente abili
    • Definizione di disabilità e sua classificazione: il DSM V, ICF; DSA, BES,
    • i diversi tipi di disabilità: intellettive, sensoriali, motorie
    • trattazione di alcune tipologie invalidanti
    • La sindrome di Down
    • Autismo e sindrome di Asperger
    • risposte alla disabilità: l’inclusione, l’abbattimento delle barriere architettoniche
    • possibili progetti di intervento sulla disabilità a partire dallo studio di casi: PDP, PEI e progettazione socio-sanitaria
    • storia della disabilità; dal manicomio come disabilità nascosta alla legge Basaglia come disabilità di tutti; la legge 104/92
    • Evoluzione della disabilità nella scuola: dalle classi differenziate all’inclusione: Il “GLI” e le principali figure scolastiche per l’inclusione Il disagio psichico
    • concetto di disagio, disturbo e psicopatologia;
    • fattori protettivi e fattori di rischio
    • definizione e classificazione
    • diverse tipologie di disturbi psichici
    • la società di oggi e il disagio psichico
    • possibili progetti di intervento
    • competenze delle istituzioni: Il TSO Gli anziani
    • definizione a partire dagli indicatori della vecchiaia
    • il ruolo sociale degli anziani: l’Italia un paese di anziani
    • il ruolo nelle famiglie: i Nonni e la loro importanza sociale
    • le patologie degli anziani:  le malattie senili e il deperimento fisico e psichico: la demenza, senile, l’Alzheimer, il  morbo di Parkinson, le malattie invalidanti e la disabilità nell’anziano
    • studio di casi e possibili interventi socio sanitari: l’assistenza domiciliare, la RSA, case di riposo e comunità alloggio. L’anziano in famiglia: depositario di valori e di memoria. Le dipendenze
    • definizione di dipendenza e studio delle principali: droga, alcol,  ludopatia e tabagismo
    • effetti delle dipendenze  e possibili interventi; le possibili conseguenze invalidanti
    • concetto di devianza, di stereotipo e pregiudizio
    • possibili interventi riabilitativi studio di casi; le cooperative di tipo B e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. La famiglia e le sue difficoltà
    • definizione di famiglia: le nuove tipologie familiari;
    • la famiglia multiproblematica: analisi degli eventi e definizione.
    • gli eventi destabilizzanti: le caratteristiche delle famiglie multiproblematiche
    • disabilità e famiglia: eventi, cause ed effetti; il concetto di resilienza; la malattia in famiglia
    • il figlio disabile
    • l’anziano disabile
    • la perdita del lavoro
    • studio di casi e progettazione di possibili interventi socio-sanitari Sezione 2 “benessere e salute tramite l’intervento dell’operatore socio sanitario” (modulo trasversale ai contenuti presenti nella prima sezione)
    • concetto di salute; il “welfare state”: aiuti economici ed assistenziali
    • i servizi sociali e sue prerogative
    • il benessere: definizione del concetto
    • l’intervento professionale dell’operatore socio- sanitario
    • la prevenzione
    • analisi dei rischi
    • progettazione in équipe di un intervento socio- sanitario; analisi dei rischi, fasi progettuali e compiti delle figure professionali
    • le diverse fasi osservative: un punto di partenza non di arrivo.
    • analisi delle diverse figure socio-sanitarie
    • la rete e sua importanza

Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

  • il disagio minorile: definizione e conoscenza delle tipologie principali; gli abusi e il maltrattamento psicologico in famiglia
  • I diversamente abili conoscenza del concetto di disabilità e delle diverse tipologie
  • il disagio psichico definizione e conoscenza del concetto; riconoscere i principali disturbi psichici;
  • Gli anziani conoscenza del ruolo sociale degli anziani e delle principali patologie fisiche e psichiche; demenze e morbo di Parkinson
  • Le dipendenze conoscenza delle principali dipendenze e della definizione; alcool e droga, gli effetti psico-fisici e sociali derivanti
  • La famiglia e le sue difficoltà: conoscenza e definizione del concetto di famiglia multiproblematica

Metodi

  • Le lezioni saranno condotte attraverso il classico metodo frontale e nello spirito della normativa sulla DID, qualora si rendesse necessaria; esse saranno integrate da metodologie didattiche quali cooperative learning, brainstorming, flipped classroom, circle time, role-playing al fine di coinvolgere, motivare e interagire con gli alunni attraverso una partecipazione attiva durante il processo di apprendimento. Inoltre il docente, secondo quanto previsto dalla metodologia didattica riconducibile allo scaffolding, introdurrà gli strumenti necessari per permettere attraverso tali impalcature, un più agevole apprendimento dei contenuti previsti; particolare importanza sarà data ad attività laboratoriale mediante lo studio di possibili casi e alla progettazione di interventi socio-sanitari ad essi correlati; nello specifico le metodologie utilizzate saranno:
    • Lezioni frontali
    • Lezione partecipata
    • Brainstorming
    • Google Classroom e funzionalità gsuite
    • filmati e filmografia attinente ai temi trattati
    • In caso di DAD: video/audio lezioni tramite piattaforma G-Suite in modalità sincrona e asincrona, assegnazione di elaborati multimediali sia personali che confezionati in cooperative learning dagli alunni con il tutoraggio del docente (attraverso la funzionalità di condivisione). Produzione scritta anche attraverso l'utilizzo di google word e moduli.
    • utilizzo app Kahoot per la verifica in itinere estemporanea degli apprendimenti e per verificare la capacità attentiva degli alunni mediante l’interazione ludica.
    • attività laboratoriale mediante studi di casi durante le diverse fasi della lezione.
    • Role playing su progetti di intervento a partire da casi dati: analisi dei dati e studio delle possibili soluzioni
    • istituzione vocabolario delle scienze umane -  linguaggio specifico disciplinare - a cura di ogni studente

Verifiche

  • Verifiche orali
  • Verifiche scritte strutturate/semistrutturate
  • Google moduli
  • Correzione dei compiti assegnati
  • Brainstorming
  • Elaborazione power point e relativa esposizione sia individualmente che in gruppo
  • verifiche pratiche mediante analisi e studi di casi

Libri di testo

  • Annuska Como, Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, La comprensione e l’esperienza, Corso di psicologia generale ed applicata per il secondo biennio degli istituti professionali servizi socio-sanitari. Pearson, Paravia, 2017 Gli alunni avranno anche a disposizione materiale predisposto dal docente e condivisi su Classroom di Google Suite e, all’occorrenza, forniti in fotocopia. Saranno richiesti approfondimenti da sitografia e da materiale multimediale ove possibile (indicato dal docente)