Classe IVASOC - A.S. 2023-2024: Psicologia generale ed applicata
Docente
Valentina Mastrotto
Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore (Macro-UDA) dell'anno
In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "Tommy e gli altri: approccio interdisciplinare alla disabilità", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:
- La disabilità;
- Patologie psichiatriche in aumento: emergenza sanitaria tra i diversamente abili;
- La famiglia con figlio diversamente abile;
- Autismo e sindrome di Asperger;
- ICIDH e ICF;
- PEI e PDP;
- La disabilità nell’anziano;
- Alcol e droga, le conseguenze invalidanti.
Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno
In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "Cura della memoria", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:
- Differenza tra storia e memoria;
- Olocausto e disabilità: vite non degne di essere vissute;
- Storia dei manicomi e legge Basaglia;
- Quando la memoria svanisce;
- Non solo Alzheimer: Late, un'altra forma di demenza senile;
- Memoria e scienza:
- La consapevolezza di come si fa scienza: la scoperta casuale della penicillina da parte di Alexander Fleming (metodo scientifico come capacità di osservazione e lettura della realtà fisica); Ignác Fülöp Semmelweis e l’importanza di un gesto semplice come lavarsi le mani per salvare la vita di migliaia di persone;
- La memoria della pandemia: che cosa ci ha insegnato.
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
· Conoscere le caratteristiche dell’utenza dei servizi sociosanitari, i bisogni, le modalità di presa in carico e di possibile intervento;
· Saper definire il concetto di maltrattamento, conoscendo i fattori protettivi e di rischio e cogliendone gli indicatori;
· Conoscere le principali strategie d’intervento volte alla prevenzione del maltrattamento minorile e del disagio adolescenziale per impedire che sfoci in devianza;
· Saper definire la disabilità e conoscerne le principali tipologie e cause;
· Acquisire la differenza tra “abilità”, “menomazione”, “disabilità”, “deficit” e “handicap”;
· Conoscere la differenza tra inserimento, integrazione e inclusione;
· Conoscere la storia della disabilità, la normativa contemporanea e le possibilità di intervento;
· Conoscere e classificare i principali disturbi psichici;
· Cogliere l’incidenza del disagio psichico nella società contemporanea;
· Conoscere le principali strutture sociosanitarie e le modalità di intervento che coinvolgono l’operatore dei servizi sociosanitari che opera nell’ambito del disagio psichico;
· Conoscere il ruolo sociale dell’anziano nella società contemporanea;
· Conoscere le principali caratteristiche e problematiche dell’età anziana;
· Conoscere le principali strutture sociosanitarie e le modalità di intervento che coinvolgono l’operatore dei servizi sociosanitari che lavora con gli anziani;
· Conoscere il concetto di dipendenza e le principali tipologie;
· Conoscere il ruolo dei servizi sociosanitari nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze;
· Saper definire le caratteristiche che rendono una famiglia “multiproblematica”, i fattori di protezione e di rischio;
· Conoscere le possibili strategie di intervento in ambito sociosanitario;
· Conoscere i diversi ruoli e professioni sociosanitarie che agiscono nell’ambito sanitario e della cura della persona; saperne individuare le caratteristiche e gli ambiti di intervento;
· Acquisire una buona conoscenza delle tecniche di intervento in campo sociale, sia nell’individuazione dei bisogni che nell’analisi di situazioni tipologiche che richiedono un progetto di intervento;
· Essere consapevoli dell’importanza del lavoro in rete;
· Conoscere le dinamiche di gruppo e saperle utilizzare per il lavoro in équipe;
· Conoscere i principi della comunicazione verbale, paraverbale, sapendoli applicare nelle dinamiche sociali per ottenere una comunicazione assertiva ed efficace.
Conoscenze relative al percorso di Educazione civica “Io ho cura della memoria”
· Conoscere la differenza tra storia e memoria;
· Conoscere le caratteristiche della cultura della non violenza e i contributi dei principali protagonisti;
· “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” (1959);
· “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia” (1989);
· Conoscere la concezione di disabilità nel periodo dell’Olocausto (vite non degne di essere vissute);
· Conoscere la storia dei manicomi e la legge Basaglia;
· Conoscere le caratteristiche delle sindromi di Alzheimer e di Late;
· Acquisire consapevolezza del legame tra memoria e scienza;
· Conoscere la valenza sociale e psico-pedagogica delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato.
Abilità (saper fare)
· Acquisire e saper utilizzare efficacemente il linguaggio specifico della disciplina, in particolare relativamente all’ambito delle diverse abilità;
· Saper adattare la propria capacità comunicativa ai diversi contesti e utenti dei servizi, impiegando tecniche comunicative efficaci;
· Riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità e i tipi di danno che ogni disabilità comporta, riuscendo a distinguere tra cause genetiche ed eventi che intervengono nel corso della vita;
· Saper distinguere e definire i concetti di disabilità, deficit e handicap;
· Rilevare elementi dello stato di salute psico-fisica e del grado di autonomia dell’utente;
· Individuare tecniche e strumenti utili per la programmazione e la realizzazione di attività di animazione rivolte a persone con disabilità;
· Saper impiegare le competenze digitali in modo efficace per la disciplina psicologica;
· Saper produrre relazioni, testi ed elaborati professionali, utilizzando lo specifico linguaggio disciplinare;
· Saper progettare strategie di intervento coerenti con i bisogni individuati e con gli scopi prefissati;
· Saper prendere parte attiva all’interno del gruppo, esprimendo in maniera assertiva il proprio punto di vista e sviluppando relazioni empatiche e significative con i diversi componenti;
· Acquisire abilità di autovalutazione e di controllo da applicare ai diversi interventi proposti per verificarne pertinenza e funzionalità;
· Saper individuare gli indicatori di maltrattamento minorile e i fattori di rischio della devianza;
· Saper individuare condotte devianti;
· Riconoscere i diversi disturbi psicologici sulla base dei loro sintomi, sapendo distinguere tra disagio, disturbo e psicopatologia;
· Comprendere e riconoscere i fattori protettivi e di rischio di una malattia mentale;
· Comprendere i cambiamenti fisiologici che avvengono nel corso della vecchiaia e distinguerli da quelli provocati da uno stato patologico;
· Riconoscere i sintomi delle diverse demenze senili e delle patologie correlate all’età;
· Cogliere le ripercussioni che le patologie della vecchiaia hanno a livello psicologico nella persona anziana;
· Saper riconoscere le principali forme di dipendenza (alcol, droga, gioco) e le loro conseguenze;
· Riconoscere gli effetti che la tossicodipendenza provoca sia sulla persona dipendente sia sui suoi familiari;
· Saper progettare interventi partendo dall’analisi dei bisogni delle persone affette da dipendenza e gestire il supporto alle loro famiglie;
· Riconoscere le condizioni e le dinamiche che caratterizzano una famiglia multiproblematica;
· Cogliere le difficoltà psicologiche dei membri che appartengono ad una famiglia multiproblematica;
· Individuare gli eventi critici che possono minare l’equilibrio di una famiglia e saper riconoscere quelli protettivi;
· Riconoscere il carico emotivo del caregiver;
· Saper approntare interventi per fronteggiare le problematiche portate dagli utenti dei servizi sociosanitari seguendo una modalità di progettazione professionale;
· Individuare e riconoscere i comportamenti problema e approntare strumenti e strategie efficaci per la loro risoluzione e prevenzione;
· Saper costruire e utilizzare schede di osservazione e rilevazione delle problematiche sociali;
· Saper utilizzare tecniche professionali quali l’intervista, il colloquio e l’osservazione;
· Utilizzare il lavoro in rete per veicolare informazioni utili per instaurare una proficua relazione d’aiuto;
· Saper individuare e analizzare i diversi professionisti dell’ambito sociosanitario.
Abilità riferibili al percorso di Educazione civica “Io ho cura della memoria”
· Sviluppare una “cultura europea del ricordo” basata sulla rielaborazione del passato in senso critico, sulla base dei principi e dei valori comuni europei di umanesimo, tolleranza e democrazia;
· Sapersi confrontare nella comprensione reciproca e fondare il proprio giudizio del passato esclusivamente sull’analisi dei fatti storici;
· Riconoscere l’importanza e il valore delle giornate commemorative istituite a livello internazionale;
Competenze (saper essere/essere in grado di)
· Essere in grado di definire ed esporre in maniera esaustiva e chiara i diversi contenuti disciplinari, utilizzando un linguaggio specifico e pertinente.
· Osservare le dinamiche comunicative nei gruppi e tra le persone al fine di adottare strumenti e forme di comunicazione funzionali a favorire la relazione d’aiuto, in particolare nel campo della disabilità.
· Partecipare al soddisfacimento dei bisogni di base di persone in condizioni di disabilità;
· Orientare l’utenza alla fruizione dei servizi in relazione ai bisogni e alle prestazioni;
· Programmare e realizzare attività per l’animazione di persone con disabilità aventi carattere formativo o di animazione sociale in contesti reali di servizi;
· Rilevare, a partire dall’analisi delle fonti e dell’elaborazione dei dati, i bisogni espressi ed inespressi del territorio in relazione al contesto della disabilità;
· Partecipare alla produzione della documentazione necessaria alla presa in carico e all’elaborazione partecipata di un piano personalizzato di sostegno alla disabilità, nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto ipotizzato e mediante il coinvolgimento di tutti gli stakeholder e gli attori territoriali individuati.
· Cooperare alla progettazione partecipata di attività sociali ed educative nell’ambito della disabilità per il raggiungimento di obiettivi di integrazione scolastica e di partecipazione sociale, nell’ottica di un più ampio progetto di vita.
· Applicare metodi di comunicazione empatica nella simulazione dello sviluppo dell'autonomia personale, per la costruzione dell'autosufficienza nel vivere e nel fare quotidiano e tecniche di socializzazione nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni e produrre risultati collettivi.
· Prevenire le dinamiche di esclusione fondate su stereotipi e pregiudizi o in riferimento a differenti caratteristiche personali, individuando e disattivando le cause della discriminazione in un dato sistema di riferimento.
· Progettare il monitoraggio di interventi routinari nell’ambito della disabilità, verificandone gli sviluppi e valutandone l’efficacia e l’efficienza.
· Individuare i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di interventi attinenti le realtà della disabilità.
· Saper utilizzare i principali strumenti tecnologici sia come campo di ricerca ed indagine sia come strumento di produzione anche di elaborati multimediali per la presentazione dei diversi contenuti;
· Essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari, acquisendo competenze trasversali utili e spendibili in campo professionale;
· Saper individuare le metodologie di intervento più opportune a favore delle diverse categorie di utenza dei servizi sociosanitari, in base ai bisogni manifestati e alle risorse a disposizione.
Competenze relative al percorso di Educazione civica “Io ho cura della memoria”
· Saper utilizzare il pensiero critico e diventare membro attivo della società, in particolare diffondendo una corretta cultura della memoria e del ricordo;
· Essere consapevoli del percorso storico che ha portato ai principi di inclusione della persona con disabilità e agire professionalmente nel rispetto di essi;
· Saper utilizzare strumenti e fonti online e offline per la ricerca e la selezione di informazioni significative ed affidabili.
· Saper utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
· Conoscere e individuare le diverse tipologie di utenza.
· Conoscere e individuare le varie tipologie di disabilità.
· Conoscere e individuare le diverse malattie mentali.
· Conoscere e individuare le condizioni di disagio dei minori e degli adolescenti.
· Conoscere i cambiamenti che caratterizzano la vecchiaia e le malattie più comuni.
· Conoscere le principali forme di dipendenza e i suoi effetti.
· Conoscere le caratteristiche della famiglia multiproblematica e le situazioni “difficili” in cui può trovarsi.
· Cogliere l’importanza dell’aver cura degli altri in modo professionale.
Contenuti
I contenuti affrontati possono essere ricondotti a due macroaree: l’utenza dei servizi sociosanitari e la promozione del benessere come fine ultimo dell’intervento in ambito socio-sanitario. La prima macroarea tratterà di disagio minorile, disabilità, disagio psichico, anziani, dipendenze e famiglia. Rientrano invece nella seconda sezione la presentazione e l’approfondimento della progettazione di interventi sociosanitari e del lavoro in équipe.
Nello specifico i contenuti trattati saranno i seguenti:
1. L’utenza dei servizi socio-sanitari
1.1 Il disagio minorile
- Gli abusi sui bambini: definizione di maltrattamento, sue tipologie e conseguenze.
- L’adolescenza come età difficile: la crisi adolescenziale e il rischio di devianza.
- Athens e il “processo di violentizzazione”; Zimbardo e l’“effetto Lucifero”.
1.2 I diversamente abili
- Definizione di disabilità e sua classificazione: il DSM V, ICF; DSA e BES
- Storia della disabilità: dal manicomio alla legge Basaglia; la legge 104/92
- I diversi tipi di disabilità: intellettive, sensoriali, motorie (cause, manifestazioni e conseguenze)
- La sindrome di Down
- Autismo e sindrome di Asperger
- Risposte alla disabilità: dall’inserimento all’inclusione, l’abbattimento delle barriere architettoniche
- La disabilità nel contesto scolastico: dalle classi differenziali all’inclusione scolastica; PEI e PDP
- Possibili progetti di intervento sulla disabilità a partire dallo studio di casi
1.3 Il disagio psichico
- Normalità e patologia: criteri di riferimento
- Disagio, disturbo e psicopatologia: definizioni e differenze
- Fattori protettivi e fattori di rischio nell’insorgenza del disturbo mentale
- La classificazione delle malattie mentali: ICD-10 e DSM-V
- I principali disturbi psichici: disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, schizofrenia, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ADHD
- L’incidenza del disagio psichico nella società contemporanea
- Le varie forme di intervento (farmacologico, psicoterapia, TSO)
- Il Dipartimento di Salute Mentale (brevi cenni sull’articolazione dei servizi psichiatrici in Italia)
- Il disagio psichico per persone con disabilità: rischi e supporti
1.4 Gli anziani
- Le trasformazioni sociali della condizione degli anziani: gli indicatori di vecchiaia
- I cambiamenti fisici, cognitivi e sociali nella vecchiaia
- Le patologie degli anziani: la demenza, l’Alzheimer, la Late, il morbo di Parkinson, le malattie invalidanti e la disabilità nell’anziano
- Il ruolo dei servizi sociosanitari: l’assistenza domiciliare, le RSA, le case di riposo e le comunità alloggio.
- Il ruolo dell’anziano: depositario di valori e di memoria.
1.5 Le dipendenze
- Definizione di dipendenza e studio delle principali forme: droga, alcol, ludopatia e tabagismo
- Gli effetti delle dipendenze e le possibili conseguenze invalidanti
- Il ruolo dei servizi sociosanitari: il serD
- Possibili interventi riabilitativi, le cooperative di tipo B e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.
1.6 La famiglia e le sue difficoltà
- La famiglia nella società contemporanea: nuove tipologie familiari
- Le fasi del ciclo di vita della famiglia e i possibili momenti di crisi
- La famiglia multiproblematica: definizione e caratteristiche
- Le situazioni che possono destabilizzare la famiglia (disabilità, disoccupazione, povertà, migrazione)
- Disabilità e famiglia: eventi, cause ed effetti; il concetto di resilienza; la malattia in famiglia, il ruolo del caregiver
- Il ruolo dei servizi sociosanitari
2. La promozione del benessere e della salute come professione (modulo trasversale ai contenuti della prima sezione)
- Il lavoro in équipe;
- La rete nel lavoro sociale e sociosanitario;
- La progettazione in équipe di un intervento socio-sanitario; analisi dei rischi, fasi progettuali e compiti delle figure professionali;
- Analisi delle diverse figure socio-sanitarie.
Contenuti minimi
(definiti in dipartimento)
· Il disagio minorile: definizione e conoscenza delle tipologie principali; gli abusi e il maltrattamento psicologico in famiglia;
· I diversamente abili: definizione e conoscenza delle diverse forme di disabilità;
· Il disagio psichico: definizione e conoscenza del concetto; conoscenza dei principali disturbi psichici;
· Gli anziani: conoscenza del ruolo sociale degli anziani e delle principali patologie fisiche e psichiche; demenze e morbo di Parkinson
· Le dipendenze conoscenza delle principali dipendenze e della definizione; alcool e droga, gli effetti psico-fisici e sociali derivanti
· La famiglia e le sue difficoltà: conoscenza e definizione del concetto di famiglia multiproblematica
Metodi
I metodi privilegiati per la conduzione delle attività didattiche in classe saranno la lezione frontale e quella partecipata. Esse saranno integrate da metodologie didattiche attive, quali il cooperative learning, la flipped classroom, il role playing, e strategie didattiche, tra cui il brainstorming, il debate, il circle time, lo studio di casi e la progettazione di interventi socio-sanitari ad essi correlati. L’obiettivo è quello di favorire l’acquisizione di conoscenze e contemporaneamente lo sviluppo e il consolidamento di abilità e competenze, attraverso una partecipazione attiva al processo di apprendimento.
Tali metodologie e strategie saranno supportate dall’utilizzo di strumenti quali Google Classroom e funzionalità GSuite, filmati e filmografia attinenti ai temi affrontati, utilizzo di app (Kahoot o Mentimeter) per la verifica in itinere degli apprendimenti.
Verifiche
· Interrogazioni orali
· Verifiche scritte a domande aperte
· Correzione dei compiti assegnati
· Elaborazione di power point e relativa esposizione sia individualmente che in gruppo
· Verifiche pratiche mediante analisi e studi di casi
Libri di testo
Como A., Clemente E., Danieli R., La comprensione e l’esperienza. Corso di psicologia generale ed applicata per il secondo biennio degli istituti professionali. Servizi socio-sanitari. Ed. Pearson, Paravia, 2017.
Gli alunni avranno, inoltre, a disposizione materiale predisposto dalla docente e condivisi su Classroom di Google Suite o, all’occorrenza, forniti in fotocopia.