Classe IVASOC - A.S. 2024-2025: Psicologia generale ed applicata
Docente
Valentina Mastrotto
Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore (Macro-UDA) dell'anno
In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "Tommy e gli altri: approccio interdisciplinare alla disabilità", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti argomenti:
- La disabilità;
- Patologie psichiatriche in aumento: emergenza sanitaria tra i diversamente abili;
- La famiglia con figlio diversamente abile;
- Autismo e sindrome di Asperger;
- ICIDH e ICF;
- PEI e PDP;
- La disabilità nell’anziano;
- Alcol e droga, le conseguenze invalidanti.
Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno
In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "Io ho cura della memoria", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti argomenti:
- Differenza tra storia e memoria
- Olocausto e disabilità: vite non degne di essere vissute;
- Storia dei manicomi e legge Basaglia;
- Quando la memoria svanisce;
- Non solo Alzheimer: Late, un’altra forma di demenza senile.
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
- Conoscere le caratteristiche dell’utenza dei servizi sociosanitari, i bisogni, le modalità di presa in carico e di possibile intervento;
- Saper definire il concetto di maltrattamento, conoscendo i fattori protettivi e di rischio e cogliendone gli indicatori;
- Conoscere le principali strategie d’intervento volte alla prevenzione del maltrattamento minorile e del disagio adolescenziale per impedire che sfoci in devianza;
- Saper definire la disabilità e conoscerne le principali tipologie e cause;
- Acquisire la differenza tra “abilità”, “menomazione”, “disabilità” e “handicap”;
- Conoscere la differenza tra inserimento, integrazione e inclusione;
- Conoscere la storia della disabilità, la normativa contemporanea e le possibilità di intervento;
- Conoscere e classificare i principali disturbi psichici;
- Cogliere l’incidenza del disagio psichico nella società contemporanea;
- Conoscere il ruolo sociale dell’anziano nella società contemporanea;
- Conoscere le principali caratteristiche e problematiche dell’età anziana;
- Conoscere il concetto di dipendenza e le principali tipologie;
- Saper definire le caratteristiche che rendono una famiglia “multiproblematica”, i fattori di protezione e di rischio;
- Conoscere le possibili strategie di intervento in ambito sociosanitario;
- Conoscere i diversi ruoli e professioni sociosanitarie che agiscono nell’ambito sanitario e della cura della persona; saperne individuare le caratteristiche e gli ambiti di intervento;
- Acquisire una buona conoscenza delle tecniche di intervento in campo sociale, sia nell’individuazione dei bisogni che nell’analisi di situazioni tipologiche che richiedono un progetto di intervento;
- Essere consapevoli dell’importanza del lavoro in rete;
- Conoscere le dinamiche di gruppo e saperle utilizzare per il lavoro in équipe;
- Conoscere i principi della comunicazione verbale, paraverbale, sapendoli applicare nelle dinamiche sociali per ottenere una comunicazione assertiva ed efficace.
· Conoscenze di Educazione civica relative al percorso “Io ho cura della memoria”
- Conoscere la differenza tra storia e memoria;
- Conoscere le caratteristiche della cultura della non violenza e i contributi dei principali protagonisti;
- “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” (1959);
- “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia” (1989);
- Conoscere la concezione di disabilità nel periodo dell’Olocausto (vite non degne di essere vissute);
- Conoscere la storia dei manicomi e la legge Basaglia;
- Conoscere le caratteristiche delle sindromi di Alzheimer e di Late;
- Conoscere la valenza sociale e psico-pedagogica delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato.
Abilità (saper fare)
- Acquisire e saper utilizzare efficacemente il linguaggio specifico della disciplina;
- Saper adattare la propria capacità comunicativa ai diversi contesti e utenti dei servizi, impiegando tecniche comunicative efficaci;
- Riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità e i tipi di danno che ogni disabilità comporta, riuscendo a distinguere tra cause genetiche ed eventi che intervengono nel corso della vita;
- Saper distinguere e definire i concetti di disabilità, deficit e handicap;
- Rilevare elementi dello stato di salute psico-fisica e del grado di autonomia dell’utente;
- Individuare tecniche e strumenti utili per la programmazione e la realizzazione di attività di animazione rivolte a persone con disabilità;
- Saper impiegare le competenze digitali in modo efficace per la disciplina psicologica;
- Saper produrre relazioni, testi ed elaborati professionali, utilizzando lo specifico linguaggio disciplinare;
- Saper progettare strategie di intervento coerenti con i bisogni individuati e con gli scopi prefissati;
- Saper prendere parte attiva all’interno del gruppo, esprimendo in maniera assertiva il proprio punto di vista e sviluppando relazioni empatiche e significative con i diversi componenti;
- Acquisire abilità di autovalutazione e di controllo da applicare ai diversi interventi proposti per verificarne pertinenza e funzionalità;
- Saper individuare gli indicatori di maltrattamento minorile e i fattori di rischio della devianza;
- Saper individuare condotte devianti;
- Riconoscere i diversi disturbi psicologici sulla base dei loro sintomi, sapendo distinguere tra disagio, disturbo e psicopatologia;
- Comprendere e riconoscere i fattori protettivi e di rischio di una malattia mentale;
- Comprendere i cambiamenti fisiologici che avvengono nel corso della vecchiaia e distinguerli da quelli provocati da uno stato patologico;
- Riconoscere i sintomi delle diverse demenze senili e delle patologie correlate all’età;
- Cogliere le ripercussioni che le patologie della vecchiaia hanno a livello psicologico nella persona anziana;
- Saper riconoscere le principali forme di dipendenza (alcol, droga, gioco) e le loro conseguenze;
- Riconoscere gli effetti che la tossicodipendenza provoca sia sulla persona dipendente sia sui suoi familiari;
- Saper progettare interventi partendo dall’analisi dei bisogni delle persone affette da dipendenza e gestire il supporto alle loro famiglie;
- Riconoscere le condizioni e le dinamiche che caratterizzano una famiglia multiproblematica;
- Cogliere le difficoltà psicologiche dei membri che appartengono ad una famiglia multiproblematica;
- Individuare gli eventi critici che possono minare l’equilibrio di una famiglia e saper riconoscere quelli protettivi;
- Riconoscere il carico emotivo del caregiver;
- Saper approntare interventi per fronteggiare le problematiche portate dagli utenti dei servizi sociosanitari seguendo una modalità di progettazione professionale;
- Individuare e riconoscere i comportamenti problema e approntare strumenti e strategie efficaci per la loro risoluzione e prevenzione;
- Saper costruire e utilizzare schede di osservazione e rilevazione delle problematiche sociali;
- Saper utilizzare tecniche professionali quali l’intervista, il colloquio e l’osservazione;
- Utilizzare il lavoro in rete per veicolare informazioni utili per instaurare una proficua relazione d’aiuto;
- Saper individuare e analizzare i diversi professionisti dell’ambito sociosanitario.
· Abilità riferibili alle competenze civiche relative al percorso “Io ho cura della memoria”
- Sviluppare una “cultura europea del ricordo” basata sulla rielaborazione del passato in senso critico, sulla base dei principi e dei valori comuni europei di umanesimo, tolleranza e democrazia;
- Sapersi confrontare nella comprensione reciproca e fondare il proprio giudizio del passato esclusivamente sull’analisi dei fatti storici;
- Riconoscere l’importanza e il valore delle giornate commemorative istituite a livello internazionale;
Competenze (saper essere/essere in grado di)
- Essere in grado di definire ed esporre in maniera esaustiva e chiara i diversi contenuti disciplinari, utilizzando un linguaggio specifico e pertinente.
- Osservare le dinamiche comunicative nei gruppi e tra le persone al fine di adottare strumenti e forme di comunicazione funzionali a favorire la relazione d’aiuto, in particolare nel campo della disabilità.
- Partecipare al soddisfacimento dei bisogni di base di persone in condizioni di disabilità;
- Orientare l’utenza alla fruizione dei servizi in relazione ai bisogni e alle prestazioni;
- Programmare e realizzare attività per l’animazione di persone con disabilità aventi carattere formativo o di animazione sociale in contesti reali di servizi;
- Rilevare, a partire dall’analisi delle fonti e dell’elaborazione dei dati, i bisogni espressi ed inespressi del territorio in relazione al contesto della disabilità;
- Partecipare alla produzione della documentazione necessaria alla presa in carico e all’elaborazione partecipata di un piano personalizzato di sostegno alla disabilità, nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto ipotizzato e mediante il coinvolgimento di tutti gli stakeholder e gli attori territoriali individuati.
- Cooperare alla progettazione partecipata di attività sociali ed educative nell’ambito della disabilità per il raggiungimento di obiettivi di integrazione scolastica e di partecipazione sociale, nell’ottica di un più ampio progetto di vita.
- Applicare metodi di comunicazione empatica nella simulazione dello sviluppo dell'autonomia personale, per la costruzione dell'autosufficienza nel vivere e nel fare quotidiano e tecniche di socializzazione nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni e produrre risultati collettivi.
- Prevenire le dinamiche di esclusione fondate su stereotipi e pregiudizi o in riferimento a differenti caratteristiche personali, individuando e disattivando le cause della discriminazione in un dato sistema di riferimento.
- Progettare il monitoraggio di interventi routinari nell’ambito della disabilità, verificandone gli sviluppi e valutandone l’efficacia e l’efficienza.
- Individuare i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di interventi attinenti le realtà della disabilità.
- Saper utilizzare i principali strumenti tecnologici sia come campo di ricerca ed indagine sia come strumento di produzione anche di elaborati multimediali per la presentazione dei diversi contenuti;
- Essere in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari, acquisendo competenze trasversali utili e spendibili in campo professionale;
- Saper individuare le metodologie di intervento più opportune a favore delle diverse categorie di utenza dei servizi sociosanitari, in base ai bisogni manifestati e alle risorse a disposizione.
· Competenze riferibili al percorso di Educazione civica “Io ho cura della memoria”
- Saper utilizzare il pensiero critico e diventare membro attivo della società, in particolare diffondendo una corretta cultura della memoria e del ricordo;
- Essere consapevoli del percorso storico che ha portato ai principi di inclusione della persona con disabilità e agire professionalmente nel rispetto di essi;
- Saper utilizzare strumenti e fonti online e offline per la ricerca e la selezione di informazioni significative ed affidabili.
- Saper utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
- Conoscere e individuare le diverse tipologie di utenza.
- Conoscere e individuare le varie tipologie di disabilità.
- Conoscere e individuare le diverse malattie mentali.
- Conoscere e individuare le condizioni di disagio dei minori e degli adolescenti.
- Conoscere i cambiamenti che caratterizzano la vecchiaia e le malattie più comuni.
- Conoscere le principali forme di dipendenza e i suoi effetti.
- Conoscere le caratteristiche della famiglia multiproblematica e le situazioni “difficili” in cui può trovarsi.
- Cogliere l’importanza dell’aver cura degli altri in modo professionale.
Contenuti
I contenuti affrontati possono essere ricondotti a due macroaree: l’utenza dei servizi sociosanitari e la promozione del benessere come fine ultimo dell’intervento in ambito socio-sanitario. La prima macroarea tratterà di disagio minorile, disabilità, disagio psichico, anziani, dipendenze e famiglia. Rientrano invece nella seconda sezione la presentazione e l’approfondimento della progettazione di interventi sociosanitari e del lavoro in équipe.
Nello specifico i contenuti trattati saranno i seguenti:
1. L’utenza dei servizi socio-sanitari
1.1 Il disagio minorile
- Gli abusi sui bambini: definizione di maltrattamento, sue tipologie e conseguenze.
- L’adolescenza come età difficile: la crisi adolescenziale e il rischio di devianza.
- Athens e il “processo di violentizzazione”; Zimbardo e l’“effetto Lucifero”.
1.2 I diversamente abili
- Definizione di disabilità e sua classificazione: il DSM V, ICF; DSA e BES
- Storia della disabilità: dal manicomio alla legge Basaglia;
- I diversi tipi di disabilità: intellettive, sensoriali, motorie (cause, manifestazioni e conseguenze)
- La sindrome di Down
- Autismo e sindrome di Asperger
- Risposte alla disabilità: dall’inserimento all’inclusione
- La disabilità nel contesto scolastico: dalle classi differenziali all’inclusione scolastica; PEI e PDP
- Possibili progetti di intervento sulla disabilità a partire dallo studio di casi
1.3 Il disagio psichico
- Normalità e patologia: criteri di riferimento
- Disagio, disturbo e psicopatologia: definizioni e differenze
- Fattori protettivi e fattori di rischio nell’insorgenza del disturbo mentale
- La classificazione delle malattie mentali: ICD-10 e DSM-V
- I principali disturbi psichici: disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, schizofrenia, disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ADHD
- L’incidenza del disagio psichico nella società contemporanea
- Il Dipartimento di Salute Mentale (brevi cenni sull’articolazione dei servizi psichiatrici in Italia)
- Il disagio psichico per persone con disabilità: rischi e supporti
1.4 Gli anziani
- Le trasformazioni sociali della condizione degli anziani: gli indicatori di vecchiaia
- I cambiamenti fisici, cognitivi e sociali nella vecchiaia
- Le patologie degli anziani: la demenza, l’Alzheimer, la Late, il morbo di Parkinson, le malattie invalidanti e la disabilità nell’anziano
- Il ruolo dell’anziano: depositario di valori e di memoria.
1.5 Le dipendenze
- Definizione di dipendenza e studio delle principali forme: droga, alcol, ludopatia e tabagismo
- I diversi modi di classificare le droghe
- Gli effetti delle dipendenze e le possibili conseguenze invalidanti
1.6 La famiglia e le sue difficoltà
- Le fasi del ciclo di vita della famiglia e i possibili momenti di crisi
- La famiglia multiproblematica: definizione e caratteristiche
- Le situazioni che possono destabilizzare la famiglia (disabilità, disoccupazione, povertà, migrazione)
- Disabilità e famiglia: eventi, cause ed effetti; il concetto di resilienza; la malattia in famiglia, il ruolo del caregiver
- Il ruolo dei servizi sociosanitari
2. La promozione del benessere e della salute come professione (modulo trasversale ai contenuti della prima sezione)
- Il lavoro in équipe;
- La rete nel lavoro sociale e sociosanitario;
- La progettazione in équipe di un intervento socio-sanitario; analisi dei rischi, fasi progettuali e compiti delle figure professionali
- Analisi delle diverse figure socio-sanitarie
Contenuti minimi
(definiti in dipartimento)
- Il disagio minorile: definizione e conoscenza delle tipologie principali; gli abusi e il maltrattamento psicologico in famiglia;
- I diversamente abili: definizione e conoscenza delle diverse forme di disabilità;
- Il disagio psichico: definizione e conoscenza del concetto; conoscenza dei principali disturbi psichici;
- Gli anziani: conoscenza del ruolo sociale degli anziani e delle principali patologie fisiche e psichiche; demenze e morbo di Parkinson
- Le dipendenze conoscenza delle principali dipendenze e della definizione; alcool e droga, gli effetti psico-fisici e sociali derivanti
- La famiglia e le sue difficoltà: conoscenza e definizione del concetto di famiglia multiproblematica
Metodi
La metodologia privilegiata per la conduzione delle attività didattiche in classe sarà la lezione partecipata. Essa sarà integrate da metodologie didattiche attive, quali il lavoro di gruppo e il role playing, e strategie didattiche, tra cui il brainstorming, lo studio di casi e la progettazione di interventi socio-sanitari ad essi correlati. L’obiettivo è quello di favorire l’acquisizione di conoscenze e contemporaneamente lo sviluppo e il consolidamento di abilità e competenze, attraverso una partecipazione attiva al processo di apprendimento.
Tali metodologie e strategie saranno supportate dall’utilizzo di strumenti quali Google Classroom e funzionalità GSuite, filmati e filmografia attinenti ai temi affrontati, utilizzo di app (Kahoot o Panquiz) per la verifica in itinere degli apprendimenti.
Verifiche
- Interrogazioni orali
- Verifiche scritte a domande aperte
- Correzione dei compiti assegnati
- Verifiche similari alle diverse tipologie previste per la seconda prova dell’esame di Stato:
- TIPOLOGIA A: Redazione di una relazione professionale sulla base dell’analisi di documenti, tabelle, dati
- TIPOLOGIA B: Analisi e soluzione di problematiche in un contesto operativo riguardante l’area professionale (caso aziendale/caso professionale)
- TIPOLOGIA C: Individuazione, predisposizione o descrizione delle fasi per la realizzazione di un servizio
- Verifiche pratiche mediante analisi e studi di casi
Libri di testo
Como A., Clemente E., Danieli R., La comprensione e l’esperienza. Corso di psicologia generale ed applicata per il secondo biennio degli istituti professionali. Servizi socio-sanitari. Ed. Pearson, Paravia, 2017.
Gli alunni avranno, inoltre, a disposizione materiale predisposto dalla docente e condivisi su Classroom di Google Suite o, all’occorrenza, forniti in fotocopia.