Classe IVA - A.S. 2015-2016: Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
Docente
Claudio Marchetti
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
Conoscere le basi della genetica. Conoscere le modalità di propagazione di un organismo vegetale. Conoscere il concetto di autogamia e allogamia. Conoscere le modalità di moltiplicazione e riproduzione di un organismo vegetale. Conoscere quali sono gli obiettivi del miglioramento genetico. Conoscere le caratteristiche generali dei metodi di miglioramento genetico. Conoscere i metodi di miglioramento genetico. Conoscere i tipi di rapporti tra gli organismi viventi all’interno sia di un ecosistema naturale e sia di un agroecosistema. Conoscere la gestione dei rapporti tra gli organismi all’interno di un agroecosistema. Conoscere l’utilizzazione dei rapporti tra gli organismi a fini produttivi. Conoscere i metodi di controllo degli organismi responsabili di predazione e parassitismo delle coltivazioni agrarie. Conoscere gli effetti dell’apporto della sostanza organica nei terreni. Conoscere i principali materiali organici utilizzabili ai fini della fertilizzazione dei terreni e lo loro caratteristiche. Conoscere i sistemi di coltivazione e i principali sistemi di coltivazione estensivi e intensivi e a elevato impiego di mezzi tecnici. Conoscere gli elementi di base dell’Agricoltura convenzionale, integrata e biologica. Conoscere il significato di qualità di un prodotto agroalimentare e il significato di sostenibilità di un sistema di produzione.
Abilità (saper fare)
Riconosce la capacità produttiva di un materiale vegetale migliorato geneticamente. Riconoscere gli effetti positivi della propagazione, gamica e agamica, sull’omogeneità dei caratteri di una popolazione di organismi vegetali. Applica i metodi di miglioramento alle specie autogame, allogame e alle specie propagate per via vegetativa. Riconosce il tipo di rapporto che si instaura tra due organismi. Riconosce l’origine e le caratteristiche chimico-fisiche dei principali fertilizzanti organici utilizzabili in ambito agronomico. Sa quando distribuire e sa come distribuire i principali fertilizzanti organici. Sa come inserire un fertilizzante organico all’interno di un piano di concimazione. Sa classificare un sistema di coltivazione in base all’impiego di mezzi tecnici e lavoro. Sa riconoscere gli impatti ambientali dei sistemi di coltivazione impiegati. Sa riconoscere gli effetti benefici dell’applicazione di sistemi colturali a basso impatto su ambiente, caratteristiche igienico-sanitarie dei prodotti e salute dell’operatore. Sa quali parametri applicare per valutare la qualità di un prodotto agroalimentare.
Competenze (saper essere/essere in grado di)
Sa quale metodo di miglioramento genetico applicare in base alla specie da migliorare, autogame o eterogame. Sa in quale modo realizzare il miglioramento di una specie propagata per via vegetativa. Sa utilizzare rapporti positivi tra organismi a fini produttivi, es inoculo di Bradirhizobium japonicum su soia. Sa applicare metodi di controllo dei rapporti di predazione e parassitismo nei confronti delle colture. Sa distinguere tra un metodo di controllo ad alto impatto ambientale e un metodo di controllo a basso impatto ambientale. Sa riconoscere gli effetti di una fertilizzazione organica sulla fertilità chimico-fisica del terreno. Sa impostare un piano di concimazione che prevede l’uso anche di fertilizzanti organici. Sa indicare le epoche e le attrezzature di distribuzione di una fertilizzante organico. Sa calcolare la quantità di elementi nutrizionali apportati con i fertilizzanti organici. Sa individuare il sistema di coltivazione da applicare in base agli obiettivi aziendali prefissati. Sa individuare gli impatti ambientali in base al tipo di sistema agricolo applicato. Sa applicare i principi basilari dei diversi tipi di agricoltura (convenzionale, integrata, biologica). Sa valutare la qualità di un prodotto agroalimentare in base ai valori ottenuti dalle analisi applicate.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
Conoscere i principi generali di una attività agricola ecosostenibile. Conoscere la classificazione dei sistemi agricoli della pianura veronese e le loro potenzialità produttive. Conoscere le tecniche per impostare un tipico processo produttivo della zona in modo ecosostenibile. Conoscere almeno due tecniche di moltiplicazione con relative applicazioni pratiche.
Contenuti
LA GESTIONE DELLE RISORSE BIOLOGICHE NEGLI AMBITI COLTURALI
A. MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE COLTIVATE - gli obiettivi del miglioramento genetico - caratteristiche generali dei metodi di miglioramento genetico - metodi di miglioramento delle specie autogame - metodi di miglioramento delle specie allogame - metodi di miglioramento delle specie propagate per via vegetativa - altri metodi di miglioramento: ibridazione, mutazioni spontanee, ingegneria genetica B. LA GESTIONE DEI RAPPORTI TRA GLI ORGANISMI - rapporti vantaggiosi - rapporti indifferenti - rapporti negativi C. L’UTILIZZAZIONE DEI RAPPORTI TRA GLI ORGANISMI - rapporti mutualistici - rapporti commensali - le consociazioni D. IL CONTROLLO DEI RAPPORTI TRA GLI ORGANISMI - il controllo dei rapporti di predazione e di parassitismo - metodi di controllo chimico - altri metodi di controllo: programmi governativi, controllo agronomico, controllo biologico, controllo con metodi fisici - integrazione delle forme di controllo
GESTIONE DELLA FERTILIZZAZIONE ORGANICA DEI SUOLI COLTIVATI
Metodi
Le lezioni sono svolte in prevalenza frontalmente utilizzando strumenti di proiezione. I file con gli argomenti trattati sono messi a disposizione degli studenti. Nel corso della lezione si favorisce il dialogo e si coinvolgono stimolando la conversazione basata sugli argomenti trattati. Oltre alle lezioni in aula si svolgono attività esterne nel corso delle quali si cerca di favorire sia il lavoro di gruppo e sia il lavoro autonomo
Verifiche
La valutazione è conforme alla scala indicata dal POF. Nel corso delle attività in classe e all’esterno si effettuano verifiche formative. Verifiche formative sono svolte nel corso e al termine delle unità didattiche. Gli strumenti per la verifica formativa sono le informazioni che il docente ricava dagli scambi con gli studenti nel corso della lezione e le brevi interrogazioni. Gli strumenti per la verifica sommativi sono compiti scritti, interrogazioni e la richiesta di specifiche azioni nel corso delle attività pratiche Gli elementi di valutazione sono: • il raggiungimento degli obiettivi cognitivo-didattici e comportamentali • le valutazioni • la partecipazione al dialogo scolastico • progressione rispetto ai livelli iniziali • raggiungimento dei livelli fissati in sede di programmazione.
Libri di testo
"Basi agronomiche territoriali". Autori: Tedeschini - Ferrè, Ferrari. Casa editrice: Reda. ( il libro è già in possesso degli allievi in quanto utilizzato anche in classe terza).