Classe IVBSOC - A.S. 2024-2025: Psicologia generale ed applicata

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Docente

Marco Moretti

Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore (Macro-UDA) dell'anno

In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "Tommy e gli altri: approccio interdisciplinare alla disabilità", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  • La disabilità;
  • Patologie psichiatriche in aumento: emergenza sanitaria tra i diversamente abili;
  • La famiglia con figlio diversamente abile;
  • Autismo e sindrome di Asperger;
  • ICIDH e ICF;
  • PEI e PDP;
  • La disabilità nell’anziano;
  • Alcol e droga, le conseguenze invalidanti.

Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno

In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "Cura della memoria", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  • Differenza tra storia e memoria;
  • Olocausto e disabilità: vite non degne di essere vissute;
  • Storia dei manicomi e legge Basaglia;
  • Quando la memoria svanisce;
  • Non solo Alzheimer: Late, un'altra forma di demenza senile;
  • Memoria e scienza.
  • La consapevolezza di come si fa scienza: la scoperta casuale della penicillina da parte di Alexander Fleming (metodo scientifico come capacità di osservazione e lettura della realtà fisica); Ignác Fülöp Semmelweis e l’importanza di un gesto semplice come lavarsi le mani per salvare la vita di migliaia di persone;
  • La memoria della pandemia: che cosa ci ha insegnato.

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

Saper definire la disabilità individuandone i punti essenziali e cogliendone i bisogni principali, rapportandoli con il ruolo dell’operatore socio sanitario

  • Saper distinguere tra le differenti disabilità cogliendone i relativi ambiti ed aspetti per approntare strategie progettuali utili per la prevenzione e cura del soggetto con disabilità
  • Saper definire il concetto di maltrattamento, cogliendone gli indicatori, i fattori di rischio e le strategie utili al suo riconoscimento
  • Conoscere le principali strategie d’intervento volte alla prevenzione di maltrattamento minorile e disagio adolescenziale per impedirne la devianza
  • Conoscere il concetto di dipendenza, saper agire sul fattore motivazionale cogliendone l’aspetto negativo per la società in termini economici ma soprattutto di vite umane
  • Definire i caratteri principali relativi al concetto di utente dei servizi sociali; individuare i bisogni e saper approntare progetti di intervento volti alla cura, al recupero e alla gestione dei bisogni primari
  • Conoscenza di tecniche di progettazione educativa e sociale, tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni
  • Conoscenza di varie tipologia di attività educative e sociali a favore della disabilità, di tecniche di supporto allo sviluppo dell'autonomia personale, di materiali, ausili e attrezzature speciali per specifiche disabilità
  • Conoscenza di tecniche e strumenti di documentazione, metodologie e tecniche della relazione di aiuto e del dialogo sociale ed educativo
  • Conoscenza delle principali nozioni di segretezza professionale e segreto condiviso
  • Conoscenza del funzionamento dell’insieme dei servizi per la disabilità
  • Conoscenza del codice deontologico, conoscenza dell’ambito di lavoro (struttura organizzativa, funzioni e ruoli) delle figure professionali di riferimento nonché dei compiti lavorativi: attività, mansioni e responsabilità svolte dalla figura professionale
  • Conoscenza dei percorsi di acquisizione delle conoscenze e competenze richieste: formazione formale, formazione on the job e/o apprendimento informale; gli ambiti di inserimento/settori di attività e possibile sviluppo professionale; riconoscimento formale della figura ed eventuali reti/associazioni di riferimento
  • Conoscenza delle tecniche di gestione dei colloqui e dei colloqui di aiuto, delle tecniche di sostegno allo sviluppo dell'autonomia personale, delle tecniche di analisi delle dinamiche di gruppo e di esclusione
  • Conoscenza delle tecniche di gestione delle dinamiche di gruppo
  • Conoscenza delle metodologie di valutazione degli interventi in area sociale, dei rapporti di monitoraggio e verifica dell’intervento di aiuto, delle simulazioni ed ipotesi risolutive di possibili accadimenti problematici, di tecniche di problem solving, schede di valutazione delle attitudini alla relazione educativa, del modulo di osservazione nel colloquio, nell'intervento e nel sostegno educativo
  • Conoscenza delle scale di autovalutazione del senso di competenza e di self-efficacy
  • Definire il sistema sanitario nazionale comprendendo in esso anche le strutture “satelliti” (RSA, case di riposo, centri diurni, comunità), cooperative di tipo A e B, associazioni di volontariato; cogliere l’importanza della cura ma soprattutto anche della prevenzione
  • Conoscere i diversi ruoli e professioni sanitarie che agiscono nell’ambito sanitario e della cura della persona; saperne individuare le caratteristiche, le professionalità
  • Acquisire una buona conoscenza delle tecniche di intervento in campo sociale sia nell’individuazione dei bisogni che nell’analisi di situazioni tipologiche che richiedono un progetto di intervento
  • Conoscere e definire il concetto di minore, sue implicazioni sociali individuando le diverse forme di devianza alle quali essi possono incorrere
  • Conoscere il ruolo sociale degli anziani comprendendone le caratteristiche principali e saper approntare strategie di intervento socio assistenziale a loro rivolte
  • Comprendere e individuare i principali cambiamenti relativi alla fase senile e conoscere le principali strutture e tipologie di interventi per la loro gestione
  • Comprendere i fattori e gli eventi che possono indurre una malattia mentale confrontando i diversi sistemi di classificazione della malattia mentale sapendo coglierne le caratteristiche principali
  • Conoscere la storia della disabilità e gli interventi concreti attuati dal legislatore partendo dall’integrazione scolastica per finire agli strumenti di intervento (PDP, PEI, BES), diagnostico (ICF e DSM V) e legislativo ( legge 104 e seguenti)

Conoscenze di Educazione Civica relative al progetto “Io ho cura della memoria”

  • Conoscere la differenza tra storia e memoria
  • Conoscere le caratteristiche della cultura della non violenza e i contributi dei principali protagonisti
  • “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” (1959)
  • “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia” (1989)
  • Conoscere la concezione di disabilità nel periodo dell’Olocausto (vite non degne di essere vissute)
  • Conoscere la storia dei manicomi e la legge Basaglia
  • Conoscere le caratteristiche delle sindromi di Alzheimer e di Late
  • Acquisire consapevolezza del legame tra memoria e scienza
  • Saper definire la memoria e la sua importanza nell’individuo; saper individuare le principali patologie ad essa correlate
  • Favorire la sensibilizzazione per le giornate deputate al ricordo e sancite dalle leggi dello Stato, comprenderne la necessità e, mediante dibattito, favorire la prevenzione, il ricordo e il rispetto delle vittime

Abilità (saper fare)

  • Acquisire e utilizzare efficacemente un linguaggio specifico esprimendosi in maniera appropriata utilizzando anche le tecniche comunicative apprese
  • Individuare i possibili campi di intervento nella cura e nel sostegno socio assistenziale riguardanti i diversi fruitori dei servizi socio sanitari
  • Individuare i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di interventi attinenti le realtà della disabilità
  • Individuare i servizi specialistici del territorio operanti nell’ambito della disabilità (Centro Socio Riabilitativo residenziale, Centro Socio Riabilitativo semiresidenziale, Centro Multiservizi rivolto a minorenni disabili……) e analizzare le relative prestazioni e servizi offerti
  • Individuare ed analizzare le figure professionali operative nell’ambito della disabilità (Educatore, Oss, Atelierista, Psicologo, Psichiatra, Medico, Medico Neuro Psichiatra Infantile (NPI);
  • Applicare tecniche di rilevazione dei bisogni relativamente all’autonomia, comunicazione e inclusione del soggetto
  • Determinare obiettivi, metodologie e attività di sostegno tese all'acquisizione dell’autonomia e alla socializzazione nell’ambito della disabilità
  • Applicare le diverse tecniche di supporto allo sviluppo dell'autonomia personale per la costruzione dell'autosufficienza nelle attività routinarie
  • Scegliere ed adattare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni in funzione dell’obiettivo da raggiungere
  • Prospettare l’utilizzo di materiali, ausili e attrezzature speciali per specifiche disabilità
  • Documentare le attività realizzate utilizzando varie tipologie di strumenti disponibili
  • Applicare tecniche di osservazione e analisi delle dinamiche dei gruppi sociali
  • Applicare tecniche di verifica degli interventi sociali, individuare il grado di raggiungimento di benefici reali per i destinatari (efficacia)
  • Individuare in maniera costruttiva soluzioni per situazioni di stress o di conflitto
  • Individuare strategie e concetti utili alla prevenzione e cura della devianza nell’ottica di una progettualità socio assistenziale
  • Acquisire abilità e doti comunicative relazionali sapendole utilizzare nelle dinamiche sociali diverse, distinguendo le diverse strategie comunicative efficaci per arrivare ad una comunicazione assertiva soprattutto verso i diversi utenti socio sanitari
  • Essere in grado di riconoscere i principali fattori di rischio e indicatori in un maltrattamento comprendendo le possibili conseguenze da esso derivanti
  • Riconoscere i diversi disturbi psicologici sulla base dei loro sintomi
  • Distinguere, sulla base di appositi indicatori, tenendo presente anche i fattori di rischio nella valutazione,  le diverse tipologie di maltrattamento minorile
  • Riconoscere le conseguenze causate dal maltrattamento minorile e i diversi ambiti in cui queste si possono manifestare
  • Riconoscere le conseguenze causate dal maltrattamento psicologico in famiglia
  • Distinguere condizioni di normalità da stati patologici che possono ostacolare i normali processi di crescita dei minori
  • Cogliere le ripercussioni che le patologie della vecchiaia hanno a livello psicologico nella persona anziana
  • Saper approntare progetti di interventi partendo da analisi dei bisogni delle persone affette da dipendenza e gestire il supporto alle loro famiglie
  • Riconoscere le condizioni e le dinamiche che caratterizzano una famiglia multiproblematica
  • Individuare gli eventi critici che possono minare l’equilibrio di una famiglia e comprenderne gli aspetti più difficili da accettare
  • Riconoscere il carico emotivo di chi accudisce un familiare non autonomo a causa dell’età, di una disabilità o di una malattia
  • Saper riconoscere le cause che possono provocare una condizione di disabilità, i tipi di danno che ogni disabilità comporta e saper approntare interventi specifici per la cura della persona
  • Individuare e riconoscere i comportamenti problema e approntare strumenti e strategie efficaci per la loro risoluzione  e prevenzione
  • Saper costruire e utilizzare schede di osservazione e rilevazione delle dinamiche comunicative, delle problematiche sociali; conoscere ed applicare tecniche e approcci comunicativo-relazionali e terapeutici ai fini della personalizzazione della cura e presa in carico dell’utente con la consapevolezza del ruolo del professionista sanitario che lavora in rete
  • Rilevare elementi dello stato di salute psico-fisica e del grado di autonomia dell’utente.
  • Saper utilizzare tecniche dell’intervista e del colloquio e dell’osservazione.
  • Saper Individuare tecniche e strumenti utili per la programmazione e la realizzazione di attività di animazione o di terapia occupazionale, riabilitativa e di cura rivolte a persone con disabilità.

Abilità di Educazione Civica relative al progetto “Io ho cura della memoria”

  • Sviluppare “una cultura europea del ricordo” basata sulla rielaborazione del passato in senso critico, sulla base dei principi e dei valori comuni europei di umanesimo, tolleranza e democrazia.
  • Sapersi confrontare nella comprensione reciproca e fondare il proprio giudizio del passato esclusivamente sull’analisi dei fatti storici
  • Riconoscere l’importanza ed il valore delle giornate commemorative istituite a livello internazionale
  • Saper divulgare e collaborare in progetti di sensibilizzazione su argomenti oggetto delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato

Competenze (saper essere/essere in grado di)

  • Cooperare alla progettazione partecipata di attività sociali ed educative nell’ambito della disabilità per il raggiungimento di obiettivi di integrazione scolastica e di partecipazione sociale, nell’ottica di un più ampio progetto di vita
  • Prevenire le dinamiche di esclusione fondate su stereotipi e pregiudizi o in riferimento a differenti caratteristiche personali, individuando e disattivando le cause della discriminazione in un dato sistema di riferimento
  • Saper approntare soluzioni e attività utili al processo di integrazione
  • Adottare strumenti e forme di comunicazione funzionali a favorire la relazione d’aiuto in particolare nel campo della disabilità
  • Partecipare al soddisfacimento dei bisogni di base di persone in condizioni di disabilità
  • Progettare il monitoraggio di interventi routinari nell’ambito della disabilità, verificandone gli sviluppi e valutandone l’efficacia e l’efficienza
  • Programmare e realizzare attività per l’animazione di persone con disabilità aventi carattere formativo o di animazione sociale in contesti reali di servizi
  • Programmare e realizzare attività per l’animazione di persone anziane e/o affette da forme di demenza senile aventi carattere formativo o di animazione sociale in contesti reali di servizi
  • Saper approntare dallo studio di un caso, riferibile ai contenuti disciplinari, possibili interventi socio sanitari a partire da una progettazione efficace sia individualmente che in équipe
  • Realizzare azioni a sostegno e tutela di persone o gruppi con disagio, disturbo e psicopatologia per migliorare la qualità di vita e la loro integrazione
  • Realizzare azioni di prevenzione e contrasto alle condotte devianti anche in ambito minorile
  • Essere in grado di riconoscere i principali fattori di rischio e indicatori in un maltrattamento comprendendo le possibili conseguenze da esso derivanti
  • Cooperare alla progettazione partecipata di attività a sostegno di soggetti con trascorsi di maltrattamenti
  • Saper utilizzare i principali strumenti tecnologici sia come campo di ricerca ed indagine sia come strumento di produzione anche di elaborati multimediali per la presentazione dei diversi contenuti
  • Essere in grado di elaborare i contenuti disciplinari in forma personale e critica, esponendo, in maniera chiara, il proprio punto di vista

Competenza di Educazione civica: “Io ho cura della memoria”

  • Saper utilizzare il pensiero critico e diventare membro attivo della società, in particolare diffondendo una corretta cultura della memoria e del ricordo
  • Essere consapevoli del percorso storico che ha portato ai principi di inclusione della persona con disabilità e agire professionalmente nel rispetto di essi
  • Saper utilizzare strumenti e fonti on line e off line per la ricerca e la seleziona di informazioni significative ed affidabili
  • Saper utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

Conoscere e individuare le diverse tipologie di utenza

  • Conoscere e individuare le varie tipologie di disabilità
  • Conoscere e individuare le diverse malattie mentali
  • Conoscere e individuare le condizioni di disagio dei minori e degli adolescenti
  • Conoscere i cambiamenti che caratterizzano la vecchiaia e le malattie più comuni
  • Conoscere de principali forme di dipendenza e i suoi effetti
  • Conoscere le caratteristiche della famiglia multiproblematica e le situazioni “difficili” in cui può trovarsi
  • Cogliere l’importanza dell’aver cura degli altri in modo professionale

Contenuti

I contenuti affrontati possono essere ricondotti a due macro-aree: l’utenza dei servizi sociosanitari e la promozione del benessere come fine ultimo dell’intervento in ambito socio-sanitario.

La prima macro-area tratterà di disagio minorile, disabilità, disagio psichico, anziani, dipendenze e famiglia. Rientrano invece nella seconda sezione la presentazione e l’approfondimento dei concetti di salute e benessere, la relazione di aiuto come relazione professionale, il rischio del burnout, la progettazione di interventi sociosanitari e il lavoro in équipe.

Nello specifico i contenuti trattati saranno i seguenti:

Unità 6: Il disagio minorile

  • Gli abusi sui bambini
    • La concezione dell’infanzia nei secoli
    • Il maltrattamento minorile
    • Le tipologie di maltrattamento minorile
    • Le conseguenze del maltrattamento sui minori
  • Il maltrattamento psicologico in famiglia
    • La violenza assistita
    • Le separazioni coniugali conflittuali
  • L’adolescenza: un’età difficile
    • La crisi adolescenziale
    • Le condotte devianti

Unità 7: I diversamente abili

  • Definire e conoscere la disabilità
    • I concetti di “abilità” e “disabilità”
    • Inserimento, integrazione, inclusione
    • Le cause della disabilità
    • I diversi tipi di danno
  • Le disabilità intellettive
    • Una classificazione della disabilità intellettiva
    • La sintomatologia delle disabilità intellettive
    • I comportamenti problema
    • La sindrome di Down
  • Le disabilità sensoriali
    • La disabilità visiva
    • La disabilità uditiva
  • Le disabilità motorie
    • La paralisi celebrale infantile
    • La disabilità motoria nell’adulto

Unità 8: Il disagio psichico

  • Definire e classificare la malattia mentale
    • I criteri della normalità e della patologia
    • Le cause della malattia mentale
    • Le classificazioni della malattia mentale
  • I disturbi psichici
    • I disturbi d’ansia
    • I disturbi ossessivo-compulsivi
    • La depressione maggiore
    • La schizofrenia
    • L’autismo
    • I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
    • Il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività

Unità 9: Gli anziani

  • Gli indicatori della vecchiaia
    • I criteri per definire la vecchiaia
    • Una fase di profonde trasformazioni
  • Gli anziani e la demenza
    • Una classificazione delle demenze senili
    • I sintomi comuni alle demenze senili
    • Le principali tipologie di demenza
    • Le conseguenze psicologiche della demenza senile
  • La malattia o morbo di Parkinson
    • I sintomi
    • I disturbi secondari

Unità 10: le dipendenze

  • La dipendenza dalla droga
    • I diversi modi di classificare le droghe
    • I disturbi da dipendenza e correlati a sostanze
    • Il consumo di droga presso gli adolescenti
    • Gli effetti della dipendenza da sostanze stupefacenti
  • La dipendenza dall’alcol
    • Il consumo di alcol
    • I tipi di bevitori
    • Le conseguenze dell’abuso di alcol

Unità 11: La famiglia e le sue difficoltà

  • La famiglia multiproblematica
    • Una definizione di “famiglia multiproblematica”
    • La famiglia multiproblematica nella società
    • Le caratteristiche della famiglia multiproblematica
  • Le situazioni che possono destabilizzare la famiglia
    • La famiglia con figli diversamente abili
    • La famiglia dell’anziano malato di demenza
    • La famiglia del malato terminale
    • La famiglia povera
    • Il fenomeno migratorio

Unità 14: lavorare con gli altri

  • Il lavoro di équipe
    • L’équipe socio-sanitaria
    • La comunicazione all’interno dell’équipe
  • La rete nel lavoro sociale e socio-sanitario
    • Il concetto di rete sociale
    • Il lavoro di rete con la persona

Unità 15: la progettazione in ambito sociale e sociosanitario

  • Lavorare per progetti
    • Il significato di “progettare”
    • Progettare nel sociale
  • Le fasi della progettazione
    • L’ideazione
    • L’attivazione
    • La pianificazione
    • La realizzazione
    • La valutazione conclusiva
    • Un esempio di progetto in ambito socio-sanitario

Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

  • Definire e conoscere le diverse forme di disabilità
  • Definire e conoscere i disturbi psichici
  • Gli abusi sui bambini
  • Il maltrattamento psicologico in famiglia
  • Demenze e morbo di Parkinson
  • Dipendenze da alcol e droga: gli effetti psico-fisici e sociali
  • La famiglia multiproblematica

Metodi

  • Lezione frontale e partecipata con il supporto di slides, video e filmati
  • Cooperative learning
  • Role-play
  • Attività laboratoriale
  • Studi di caso

Verifiche

  • Verifiche orali
  • Verifiche scritte
  • Correzione del lavori svolti in classe e a casa
  • Elaborazione power point e relativa esposizione
  • Verifiche similari alle diverse tipologie previste per la seconda prova dell’esame di Stato:
    • TIPOLOGIA A Redazione di una relazione professionale sulla base dell’analisi di documenti, tabelle, dati
    • TIPOLOGIA B Analisi e soluzione di problematiche in un contesto operativo riguardante l’area professionale (caso aziendale/caso professionale)
    • TIPOLOGIA C: Individuazione, predisposizione o descrizione delle fasi per la realizzazione di un servizio

Libri di testo

  • Annuska Como – Elisabetta Clemente – Rossella Danieli, “ La comprensione e l’esperienza, Corso di psicologia generale ed applicata “per il secondo biennio degli istituti professionali servizi socio-sanitari. Pearson Paravia 2017 Gli alunni avranno anche a disposizione materiale predisposto dal docente e condiviso nella sezione “Didattica” del registro elettronico, nella Classroom di Google Suite e, all’occorrenza, fornito in fotocopia.