Classe IVB 2009-2010: Diritto

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Prof. FRANCO Angelo O.
MATERIA Diritto n. ore settimanali 3


CLASSE: IVª SEZ. B indirizzo AGRO-AMBIENTALE




QUADRO DELLA CLASSE:
N° alunni: 15
N° maschi 14 di cui provenienti da altre Nazioni N° 0
N° femmine 1 di cui provenienti da altre Nazioni N° 0
N° ripetenti 1
N° alunni diversamente abili: 0
Altre informazioni utili:




PROFILO DI PARTENZA MEDIO DELLA CLASSE:
Comportamento: sufficiente
Preparazione di base nella disciplina: sufficiente
Metodi usati per verificare la preparazione di base:
• osservazione della classe

• Altro: ripasso in aula con domande al posto
 Iniziative e strategie didattiche volte al superamento delle difficoltà iniziali:
• Apprendimento tra pari



INIZIATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO IN QUESTA DISCIPLINA:
In orario curricolare In orario extra curricolare altro
Recupero in itinere con lezioni di ripasso e/o approfondimento. Disponibilità a degli Help compatibilmente con le risorse di istituto.


PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
L’insegnamento di diritto viene effettuato per tre ore la settimana per classe.
Una corretta impostazione di questo insegnamento si configura come un percorso che:
- motiva allo studio partendo dall’interesse dell’adolescente per i problemi del contemporaneo e della vita associata;
- passa, attraverso approssimazioni successive, da una fase descrittiva del fenomeno giuridico a progressive concettualizzazioni, facendo acquistare consapevolezza della funzione del diritto e della necessità del rispetto delle norme per una pacifica ed ordinata vita civile;
- valorizza l’aspetto problematico sempre in atto nelle discipline trattate ed individuando aspetti specifici della proprietà e delle obbligazioni permette un approccio concreto alla realtà sviluppando la capacità di acquisire consapevolezza dell’efficacia vincolante delle proprie azioni e statuizione ogni qualvolta si stipula un contratto.
Al tempo stesso, trasversalmente, il corso di diritto promuove e sviluppa:
- l’acquisizione di competenze nell’uso del linguaggio giuridico- economico, anche come parte delle competenze linguistiche complessive;
- l’educazione civile, civica e socio politica, attraverso l’esperienza, fatta anche nella scuola, di vivere in relazione con gli altri in una prospettiva di rispetto, tolleranza, responsabilità e solidarietà.
Le competenze degli allievi al termine del percorso didattico (competenze che necessariamente verranno acquisite in una progressiva maturazione nell’intero anno scolastico) dovranno consistere essenzialmente e se pur per obiettivi minimi, secondo le nuove direttive ministeriali, nel comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici ed avere una percezione reale dei tempi vissuti.
I discepoli dovranno, nello specifico, sapere collocare le esperienze personali in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Da una prima analisi del corso in questione però, il Dipartimento di diritto, nella generalità, ha ritenuto che gli allievi abbiano bisognosi essere guidati nel rispetto dei loro tempi pur essendo in gradi di raggiungere gli obiettivi richiesti.

Pertanto, tenuto conto di quanto richiesto dai programmi ministeriali e muovendosi al loro interno, ogni docente potrà individuare gli argomenti più confacenti ed adeguati alla ricettività dei propri allievi


Per quanto concerne gli obiettivi trasversali formativi e cognitivi individuati sostanzialmente essi si concretizzano nella necessità di:
- favorire la partecipazione attiva e corretta degli studenti alle lezioni, favorire la collaborazione nei lavori di gruppo;
- sviluppare e potenziare l’autonomia nello studio;
- potenziare la capacità di collegare le varie nozioni anche interdisciplinariamente;
- saper utilizzare i linguaggi specifici.


OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

Obiettivi formativi
Nel triennio gli studenti dovranno mediamente essere in grado di:
- consolidare le conoscenze acquisite operando degli approfondimenti sia degli argomenti già incontrati nel biennio;
- esprimersi con accettabile senso critico di fatti e fenomeni giuridici ed economici di attualità;
- saper consolidare il metodo di studio scientifico e razionale delle discipline;
- accrescere le competenze linguistiche e specialistiche,
- risolvere facili casi legati all’attività professionale specifica nonché ad aspetti economici del mondo contemporaneo.

Contenuti
Diritto
- I principi fondamentali concernenti l’introduzione al diritto;
- L’ordinamento costituzionale-amministrativo dello Stato:
Parlamento
Presidente della Repubblica
Governo
Corte Costituzionale
Magistratura
Enti territoriali:
- La proprietà;
- Accenni sul rapporto obbligatorio.


Conoscenze
Alla fine della classe quarta lo studente dovrà dimostrare di conoscere:
- i soggetti e gli oggetti del diritto;
- le norme giuridiche e le fonti del diritto;
- il concetto di Stato e la sua evoluzione nel tempo;
- forme di Stato e di governo;
- la nascita, i caratteri e alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana;
- l’ordinamento dello Stato italiano;
- la proprietà;
- le obbligazioni e il contratto (accenni).

Competenze
- comprendere la necessità delle regole sociali e del valore cogente della norma giuridica;
- riconoscere, spiegare ed utilizzare un linguaggio giuridico ed economico corretto ed appropriato;
- consapevolezza dell’importanza delle fonti giuridiche e delle regole economiche per la corretta composizione delle posizioni sia singole che collettive;
- cogliere gli aspetti fondamentali della realtà sociale ed economica in cui si trova inserito;
- operare semplici collegamenti in ambito pluridisciplinare, in particolare con la storia;
- leggere e comprendere articoli di giornale (non eccessivamente tecnici) di rilevanza economica e giuridica;
- orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Capacità
- iniziare ad utilizzare i procedimenti logici caratteristici del pensiero giuridico ed economico (analisi, sintesi, astrazione);
- consolidare la formazione di un autonomo punto di vista rispetto agli argomenti trattati e alla realtà che lo circonda;
- interagire in modo responsabile e costruttivo nel rispetto delle norme sociali e giuridiche;
- adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali;


Competenze
- comprendere la necessità delle regole sociali e del valore cogente della norma giuridica;
- riconoscere, spiegare ed utilizzare un linguaggio giuridico ed economico corretto ed appropriato;
- consapevolezza dell’importanza delle fonti giuridiche e delle regole economiche per la corretta composizione delle posizioni sia singole che collettive;
- cogliere gli aspetti fondamentali della realtà sociale ed economica in cui si trova inserito;
- leggere e comprendere articoli di giornale di rilevanza economica e giuridica;
- orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.


Ad un livello minimo accettabile, lo studente sarà in grado di:
Dare un senso alla materia studiata, cogliendo i temi fondanti la disciplina con l’utilizzo sempre più corretto di una terminologia tecnico-disciplinare.
Individuare gli argomenti studiati dando loro un senso e organizzando così le conoscenze riuscendo ad esprimere in modo semplice e corretto l’idea che ha acquisito sui temi trattati.
Saprà distinguere il concetto di regola da quello di norma giuridico e di questa saprà darne una descrizione significativa (elementi, caratteri, gerarchia).
Saprà cogliere il significato e la gerarchia delle fonti nell’ordinamento giuridico.
Saprà cogliere i diritti fondamentali e i doveri inderogabili sanciti dalla Costituzione e saprà darne una descrizione significativa riconducendoli alla vita personale.
Saprà qualificare lo Stato italiano e la sua Costituzione.
Saprà individuare e descrivere i poteri dello Stato e gli organi che li esplicitano.
Saprà riconoscere e qualificare i diritti reali e i diritti obbligatori.


Verifiche:
- colloquio orale;
- test strutturato o semi strutturato;
- domande a risposta aperta;
- lavori di gruppo;
- soluzione guidata a semplici casi giuridici;
- brevi esercitazioni scritte.


La valutazione potrà avvenire tenendo conto sia della conoscenza degli argomenti trattati che della capacità di comprensione, rielaborazione e sintesi autonoma, come pure della proprietà di linguaggio nonché di ogni altro elemento che appaia utile e proficuo all’insegnante nel momento valutativo (attenzione, partecipazione, lavoro autonoma etc.).
Le verifiche potranno anche essere strutturate ponendo quesiti che implicano risposte del tipo vero/falso, come pure quesiti con risposta multipla o a risposta aperta; questi ultimi, in particolare, potranno evidenziare un maggiore spessore delle conoscenze ed una più complessa abilità dell’allievo (capacità di sintesi, di analisi e di esprimere giudizi). Ciò detto si intende che il punto forte della valutazione consiste appunto nel colloquio ove l’allievo dovrebbe saper esprimere il meglio delle sue capacità coniugando conoscenza, ragionamento, linguaggio e valutazione critica degli argomenti esposti.
Il numero di verifiche sarà compatibile con il monte ore di lezione settimanale (due) e per questo si prevede almeno due interrogazioni orali o una interrogazione e una prova scritta al trimestre/pentamestre.


Valutazioni
La valutazione sarà conforme alla scala esplicitata nel POF e approvata dal Dipartimento di materia.
Nelle verifiche a completamente, vero/falso e a risposta multipla si attribuisce il punteggio alla risposta corretta e non si prevede penalizzazione per quella errata (ovvero assenza di attribuzione del punteggio); negli esercizi di vero e falso se non viene motivata la risposta il punteggio attribuito è la metà di quello previsto per l’esercizio svolto in modo completo. Il voto si desume dal rapporto matematico tra punteggio conseguito dallo studente e totale dei punti attribuibili con un compito perfettamente corretto.
Il voto verrà arrotondato il più possibile (in eccesso o difetto) per ottenere una valutazione il più possibile intera o con mezzi punti onde evitare dispersione e cavillosità eccessiva e insignificante.


Strumenti e metodi didattici:
Lezioni frontali e partecipative con schemi alla lavagna avendo come riferimento il libro di testo adottato:
Diritto e legislazione agraria – Collana giuridica – Simone per la scuola
Possibili lavori di gruppo e/o esercitazioni pratiche guidate per gli aspetti di economia.
Si presenteranno agli studenti materiali aggiuntivi elaborati dal docente o attinti da pubblicazioni o altri libri.
Compatibilmente con le disponibilità d’istituto si potranno utilizzare strumenti tecnologici e multimediali quali il pc con videoproiettore e lavagne luminose.


Adesioni a progetti:
1) Progetto concorso “Montecitorio”.
2) Progetto Europa.
3) Altri proposti in itinere dal dipartimento di materia.




NUCLEI ESSENZIALI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Primo modulo
Titolo Diritto
Periodo Ottobre-Gennaio
Tempi 3 ore settimanali
Obiettivi di base o minimi Dare un senso alla materia studiata, cogliendo i temi fondanti la disciplina con l’utilizzo sempre più corretto di una terminologia tecnico-disciplinare.
Individuare gli argomenti studiati dando loro un senso e organizzando così le conoscenze riuscendo ad esprimere in modo semplice e corretto l’idea che ha acquisito sui temi trattati.
Saprà cogliere i diritti fondamentali e i doveri inderogabili sanciti dalla Costituzione e saprà darne una descrizione significativa riconducendoli alla vita personale.
Saprà individuare e descrivere i poteri dello Stato e gli organi che li esplicitano.
Saprà qualificare lo Stato italiano e la sua Costituzione.
Argomenti teorici - I principi fondamentali concernenti l’introduzione al diritto;
- Gli organi costituzionali dello Stato:
Parlamento
Presidente della repubblica
Governo
Magistratura
Enti territoriali
- Cenni sull’Unione Europea
Argomenti attività pratica di laboratorio
Uscite didattiche A marzo visita di Palazzo Ferro Fini a Venezia sede del Consiglio regionale del Veneto
Verifica:
scritta (a domande aperte o chiuse) - orale -
pratica (schede di laboratorio) Almeno due interrogazioni orale o una interrogazione e una prova scritta al trimestre/pentamestre; la prova scritta predilige le domande aperte. In supporto a ciò si prevede la possibilità di alcuni test strutturati.
Mezzi e strumenti
Supporto Il libro di testo adottato:
Diritto e legislazione agraria – Collana giuridica – Simone per la scuola
Si presenteranno agli studenti materiali aggiuntivi elaborati dal docente o attinti da pubblicazioni o altri libri.
Metodologie
Lezioni frontali e partecipative con schemi alla lavagna.
Enti esterni interessati

Secondo modulo
Titolo Economia
Periodo Febbraio-Maggio
Tempi 3 ore settimanali
Obiettivi di base o minimi Dare un senso alla materia studiata, cogliendo i temi fondanti la disciplina con l’utilizzo sempre più corretto di una terminologia tecnico-disciplinare.
Individuare gli argomenti studiati dando loro un senso e organizzando così le conoscenze riuscendo ad esprimere in modo semplice e corretto l’idea che ha acquisito sui temi trattati.
Saprà individuare e descrivere i poteri dello Stato e gli organi che li esplicitano.
Saprà riconoscere e qualificare i diritti reali e i diritti obbligatori.
Argomenti teorici - La proprietà;
- Accenni sul rapporto obbligatorio e il contratto.
Argomenti attività pratica di laboratorio
Uscite didattiche
Verifica:
scritta (a domande aperte o chiuse) - orale -
pratica (schede di laboratorio) Almeno due interrogazioni orale o una interrogazione e una prova scritta al trimestre/pentamestre; la prova scritta predilige le domande aperte con la possibilità di esplicitazione grafica del concetto di economia. In supporto a ciò si prevede la possibilità di alcuni test strutturati.
Mezzi e strumenti
Supporto Il libro di testo adottato:
Diritto e legislazione agraria – Collana giuridica – Simone per la scuola
Si presenteranno agli studenti materiali aggiuntivi elaborati dal docente o attinti da pubblicazioni o altri libri.
Metodologie
Lezioni frontali e partecipative con schemi alla lavagna.
Enti esterni interessati


Rapporti con le famiglie
Si darà particolare rilievo ai momenti di collaborazione e scambio di informazioni con le famiglie in particolare sia con un utilizzo adeguato del libretto personale che nei colloqui settimanali, nei consigli di classe aperti alle famiglie e nei due momenti previsti di ricevimento generale.