Classe VAm - A.S. 2023-2024: Progettazione e produzione
Docente
Oliva Marianna
Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore (Macro-UDA) dell'anno
In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "IL SISTEMA MODA", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:
- Parigi, capitale dell’haute couture, dello chic e del glamour
- Milano, capitale del prêt-à-porter e dell’accessorio moda
- New York, capitale del lusso
- Londra, capitale del ribelle e della multiculturalità
- Tokyo, capitale dello sperimentalismo
PARIGI, CAPITALE DELL’HAUTE COUTURE, DELLO CHIC E DEL GLAMOUR
PAUL POIRET: Drappeggio- Stile Revival Direttorio- Linea iconica a minareto-paralume- orientalismo
COCO CHANEL: Tubino nero -Camice linea ampia e morbida -Pantaloni larghi -Accessori griffati -Tailleur classico; Multi pearlnecklace
ELSA SCHIAPPARELLI: Vestito “aragosta” - Cappotto “scrivania” -Gonne pantalone -jodhpurs, cinture barbariche e turbanti, camicie ricamate, cappelli con pompon
JEAN PATOU: Inventore del maglione -Costume da bagno fatto a maglia -Abbigliamento sportivo
CHRISTIAN DIOR: Stile New Look -Linea Corolle; linea a tulipano -Linea “En Huit”; Linea ad H, ad A, ad Y, linea a sacco
HUBERT DE GIVENCHY: tubino Colazione da Tiffany (1961) -blusa “Bettina” - gonna a palloncino
KARL LAGERFELD: celebre power suit - bikini di spugna – rouge
YVES SAINT LAURENT: celebre power suit - bikini di spugna – rouge
JEAN PAUL GAULTIER: reggiseni a cono e fa vestire gli uomini con la gonna
ALBER ELBAZ: zip a catenella sul dorso dei vestiti - sneaker a punta
BRUNO SIALELLI: La sua donna è essenziale, concreta , quasi androgina
MILANO, CAPITALE DEL PRET-A-PORTER E DELL’ACCESSORIO MODA
GIORGIO ARMANI: Giacca destrutturata -Tailleur delle donne in carriera -Blazer, kimono e marsina -Smoking - Borsette gioiello, la clasp
GIANFRANCO FERRE’: Architetto della moda - linee rigorose, da tagli perfetti, da un’attenzione quasi maniacale ai dettagli – creatore di gioielli - linea sportiva Ketch - La camicia bianca, il capo feticcio
GIANNI VERSACE: Inventa l'Oroton, un tessuto leggero che ricorda le maglie medievali - camice barocche -
MIUCCIA PRADA: Borse in pelle, accessori da viaggio, scarpe, prêt-à-porter, profumi e altri accessori – Pocono, logo dal triangolo rovesciato -le light weight wind jacket
FRANCO MOSCHINO: tailleur con vere posate - orsacchiotti in miniatura come cappello e sciarpa - corpetto di un abito senza spalline con spille da balia dorate- gonna con file verticali di cerniere
PIERPAOLO PICCIOLI: Lavora per Valentino – nei suoi abiti vi sono raffiche di colori ipersaturi, proporzioni esplosive e volumi scultorei - Piume, strutture massimaliste, abiti fluidi – collabora con moncler - Le creazioni capsule combinano la sartorialità e l’estro tipici dell’Haute Couture con la funzionalità di Moncler e le decorazioni popolari africane
OTTAVIO MISSONI: Maglieria artistica, trame e colori. Tra le creazioni iconiche c'è l'abito lungo di lana, moda haute bohemienne - arazzi coloratissimi, patchwork, righe e fiammati arcobaleno e quel “put together”.
NEW YORK, CAPITALE DEL LUSSO
RALPH LAURENT: Stile country chic - Polo by Ralph Laurent - Stile preppy
CALVIN KLEIN: Famoso per i suoi jeans - Ha reso sexy l'intimo maschile - La sua prima collezione contava nove pezzi - Ha realizzato la prima fragranza unisex della storia - slipdress
MARC JACOBS: Il re del grunge - camicie di flanella, abiti a fantasia
TOM FORD: Direttore creativo per Yves Saint Laurent - Per Gucci crea completi decadenti, gonne con spacchi alti fino alla coscia, abiti da diva hollywoodiana e giacche di pelle e pelliccia - abito nero a due bottoni con revers a lancia, abbinato a una camicia bianca con collo aperto, scarpe stringate nere lucide occhiali da sole anni '70 - nelle collezioni prêt-à-porter zip Made in Italy personalizzate.
LONDRA, CAPITALE DEL RIBELLE E DELLA MULTICULTUARLITA’
VIVIENNE WESTWOOD: Abbigliamento fetish e alcuni dettagli del BDSM, mixati a tessuti e capi più tradizionali come il tartan - cuoio e la gomma come materiali non convenzionali .
STELLA MC CARTNEY: E’ la stilista più sostenibile - non ha mai usato pellami, piume e pellicce - Falabella Bag prodotto utilizzando Mylo (materiale proveniente dai funghi)
SARAH BURTON: Lavora per Alexander McQueen – crea l’abito da sposa di Kate Middleton - abiti trapuntati
CHRISTOPHER BAILEY: Lavora per BURBERRY -Rivisita il trench - ridefinisce il tartan.
ALEXANDER MCQUEEN: Lavora per la maison Givenchy - sfilate trasgressive, scioccanti, ma spettacolari - abiti scultorei -abiti preziosi, piumati, capi aggressivi in metallo, dettagli animaleschi con richiami mitologici, vestiti in georgette, chiffon e organze impalpabili e fluttuanti.
TOKYO, CAPITALE DELLO SPERIMENTALISMO
YOHJI YAMAMOTO: Spirito avanguardistico, la tradizione giapponese e l’attenzione alla storia del costume occidentale, le ampie silhouette e l’uso del blu e del nero – destruttura le silhouette tradizionali, temi visivi di matrice romantico-dark venata di ironia e predominanza di un colore: il nero.
ISSEY MIYAKE: Tessuti, con una preferenza per quelli a pieghe o stropicciati - sdoganato la tecnica del plissé - Il suo capo più famoso si chiama A-POC , A Piece of Clothing, un lunghissimo pezzo di vestiario filato senza cuciture né tagli
KENZO TAKADA: Fantasie animalier e colori sgargianti – interprete del “flower power”, con stampe jungle e richiami alla simbologia della natura - Abiti e maglieria rivoluzionano il gusto degli anni 70 e 80 - look etnici e variopinti, di mix & match, di nastri nascosti dietro gli abiti
JUNYA WATANABE: linea caratterizzata da spalle destrutturate e colori che si alternano tra brillante e scuro - Il suo approccio si basa sulla sperimentazione e la rielaborazione di capi tradizionali – come camicie, giacche, gonne, etc. – attraverso costruzioni inedite.
Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno
In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "Io ho cura delle istituzioni", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:
- Il Parlamento Europeo.
- LIBRO BIANCO SUL FUTURO DELL’EUROPA Riflessioni e scenari per l’UE a 27 verso il 2025 (I motori del futuro dell’Europa; L’Europa 2025 in 5 scenari)
Obiettivi didattici in termini di:
In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze (sapere)
Conoscere l’organizzazione aziendale, il ciclo operativo ed i profili professionali. • Conoscere il profilo storico stilistico delle principali capitali, fiere, scuole e musei di moda.
• Conoscere il linguaggio della comunicazione di moda.
• Riconoscere le caratteristiche formali e decorative di uno stile.
• Conoscere i linguaggi dell’arte e del design.
• Conoscere l’evoluzione storica della moda, i principali atelier e couturier attivi nella prima metà del 900 ed i principali creatori che hanno dettato lo stile contemporaneo nella seconda metà del 900.
• Conoscere l’evoluzione della silhouette femminile nel tempo.
• Conoscere le tecniche di comunicazione di concept, mood e dell’idea visiva, per la presentazione dei manufatti artigianali.
• Conoscere le trasformazioni della giacca, giaccone, soprabito e cappotto nella sua evoluzione storica.
• Conoscere gli elementi sartoriali ed i materiali di base alle occasioni d’uso e ai temi di tendenza.
• Conoscere le fasi del processo progettuale ed i processi di lavorazione della confezione di un capo per poter disegnare correttamente un disegno tecnico completo di note esplicative.
• Conoscere strumenti, materiali e metodi per la visualizzazione del progetto e del prodotto con metodi tradizionali e digitali.
Abilità (saper fare)
Identificare il mercato della Couture e Pret-a-porter.
Argomentare le caratteristiche storico stilistiche e commerciali delle città della moda.
Utilizzare il linguaggio tecnico della stampa di settore per descrivere lo stile.
Documentare le sfilate attraverso riviste e siti specializzati.
Utilizzare pubblicazioni tecniche di settore e campionari per individuare le tendenze nella moda.
Rielaborare le tendenze moda in maniera personale.
Creare mood, cartella colori e tessuti e preparare briefing.
Interpretare le esigenze del mercato e le aspettative della committenza ai fini della proposta progettuale.
Correlare le tendenze moda agli eventi storici e socio- culturali e ai movimenti artistici
Interpretare le tendenze moda per progettare collezioni.
Riconoscere e classificare le diverse tipologie di tessuti e le destinazioni d’uso.
Sviluppare un tema nella progettazione di una collezione.
Riconoscere le linee fondamentali dell’evoluzione storica del costume per stabilire confronti più complessi e apportare il proprio punto di vista
Riconoscere l’evoluzione storica dei modelli e degli stili creativi della produzione artigianale nazionale e internazionale.
Interpretare e trasformare i particolari stilistici del capo storico (giacca, giaccone, soprabito, cappotto e mantella) per crearne nuove linee moda.
Competenze (saper essere/essere in grado di)
Individua l’organizzazione aziendale, il ciclo operativo e i diversi profili professionali. • Individua le principali capitali della moda, le principali riviste, siti di settore, fiere, scuole e musei.
• Individua le fasi di impostazione di una collezione e del processo di realizzazione.
• Individua i canoni stilistici dei principali nomi e marchi della moda del passato e del presente.
• Elabora tendenze moda utilizzando anche canoni letterari e/o artistici.
• Adotta metodi e tecniche di rappresentazione visiva diversi per la visualizzazione della collezione anche con software dedicati.
• Rappresenta il progetto in modo analitico con l’uso appropriato dei segni convenzionali, con indicazioni di varianti e note tecniche.
• Elabora graficamente le linee fondamentali del costume nell’evoluzione storica per poi creare nuove linee e tendenze moda.
• Rappresenta la giacca, giaccone, soprabito, cappotto e mantella sulla figura rispettando la vestibilità specifica del modello.
Obiettivi minimi
(definiti in dipartimento)
Realizzare figurini tecnici e da illustrazione.
Realizzare correttamente il disegno in piano di capi e particolari tecnici.
Progettare collezioni di moda.
Interpretare e trasformare gli elementi storico-stilistici per creare nuove linee e tendenze moda.
Contenuti
FASHION DESIGN; La struttura aziendale, Il ciclo operativo, i profili professionali, le città della moda, le fiere di settore, la stampa di moda, le fashion week, i musei, le scuole di moda. Ideazione della collezione moda (concept e fasi di ricerca, identificazione del concept), trend moda, target, cartella colori/tessuti, schizzi, figurino di tendenza, capi in piano, schede tecniche, impaginazione, relazione tecnica e stilistica.
I LINGUAGGI DELLA MODA: moda e revival, design e innovazione, moda e arte, moda e cinema, moda e letteratura.
Progettazione di mini collezioni con gli imput sopracitati
STORIA DELLA MODA: L’evoluzione storica del costume nel Novecento, icone della moda del 900.
GIACCA e GIACCONE: Evoluzione storica, modelli, particolari tecnici, principali linee, analisi e studio di varianti, analisi e rappresentazioni ( giacchine di Dolce & Gabbana).
SOPRABITO E CAPPOTTO: Evoluzione storica, modelli, particolari tecnici varianti del cappotto basico, principali linee, modelli storici fonte d’ispirazione ( cappotti anni 20).
MANTELLA: Evoluzione storica, modelli, principali linee, modelli storici fonte d'ispirazione (mantella anni 10).
PROGETTAZIONE CREATIVA DI UNA COLLEZIONE MODA ISPIRATA AL BALLO DEL DOGE.
Contenuti minimi
(definiti in dipartimento)
FASHION DESIGN: I profili professionali, le città della moda, le fashion week.
I LINGUAGGI DELLA MODA: moda e revival, design e innovazione, moda e arte, moda e cinema, moda e letteratura.
Progettazione di mini collezioni con gli imput sopracitati
STORIA DELLA MODA: L’evoluzione storica del costume nel Novecento, icone della moda del 900.
GIACCA e GIACCONE: Modelli e principali linee.
SOPRABITO E CAPPOTTO: Modelli e principali linee.
MANTELLA: Modelli e principali linee.
Metodi
Lezioni frontali esplicative, dimostrazioni pratiche delle realizzazioni grafico-pittoriche, momenti collettivi d’aula in forma discorsiva, ricerche guidate, autocorrezioni da parte dell’allievo, schede ( immagini di moda, mappe, esempi di costruzioni grafiche), materiali prodotti dall'insegnante( disegni e presentazioni) libri di consultazione documentari.
Verifiche
Colloqui individuali di verifica e controllo degli elaborati.
Libri di testo
IDEAZIONE, PROGETTAZIONE - PRODOTTO MODA (IL)(LIBRO MISTO SCARICABILE) MANUALE DI IDEAZIONE, PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE + EBOOK SCUOLABOOK - VOL 2 - AUTORE GIBELLINI LUISA, TOMASI CARMELA B, ZUPO MATTIA - EDITORE CLITT