Classe VBSOC - A.S. 2022-2023: Psicologia generale ed applicata

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Docente

Michele Gagliano

Inserimento della programmazione di materia nello Sfondo Unificatore dell'anno

In relazione allo sfondo unificatore scelto per l'Anno scolastico in corso, "IL CERCHIO DELLA VITA", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici: Gli studenti saranno impegnati ad affrontare principalmente cimentandosi con analisi di caso e progettazione di interventi sociali rivolti ai sei macroargomenti individuati per l’anno scolastico ovvero,         famiglia, infanzia, adolescenza, terza età, disabilità e disagio; nello specifico nelle attività prettamente laboratoriali, si punterà allo sviluppo delle competenze in uscita previste per il quinto anno;

  • Famiglia multiproblematica; definizioni e possibili interventi socio sanitari; analisi dei fattori di rischio, delle barriere e introduzione dei necessari facilitatori
  • infanzia: analisi degli indicatori di maltrattamento, terapie possibili ( pet therapy, terapia basata sul gioco e sul disegno)
  • adolescenza: dallo sviluppo fisiologico al concetto di devianza: i principali fattori di rischio e le principali forme di devianza: le comunità terapeutiche, i luoghi sociali e possibili progetti sociali di intervento
  • terza età: analisi e prevenzione delle principali patologie correlate all’età; rischio di emarginazione sociale, terapia occupazionale, principali luoghi ad essi destinati; possibili interventi sociali per raggiungere il loro soddisfacimento dei bisogni primari: i centri di aggregazione, le famiglie anziane unipersonali; la comunicazione in famiglia.
  • disabilità: definizione e possibili interventi sociali volti al miglioramento delle performance sociali; il processo inclusivo anche in ambiente di lavoro; progettazione di interventi riabilitativi e socio assistenziali rivolti sia ai soggetti con disabilità che alle loro famiglie;
  • disagio: definizione e individuazione sociale di disagio nel “cerchio della vita” ;interventi socio assistenziali mirati alle differenti necessità e bisogni degli individui.

Inserimento della programmazione di materia nel percorso di "Educazione civica - Io ho cura" dell'anno

In relazione al percorso didattico individuato nel curricolo d'Istituto di "Educazione civica - Io ho cura" individuato "CURA DELLE ISTITUZIONI", la programmazione didattica della disciplina affronterà i seguenti nuclei tematici:

  • Europa, Italia ed Enti Locali: Definizione delle diverse istituzioni; loro funzioni, apparati amministrativi e politiche sociali; la promozione della qualità della vita e le pari opportunità per le persone con disabilità.; Il PNRR come strumento utile per la progettazione sociale.
  • L’Organizzazione Mondiale della Sanità: caratteristiche e funzioni.
  • L'ONU, organi e prerogative. Focus su alcune risoluzioni da Esso adottate: diritti umani, diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
  • Sport e tempo libero  come prevenzione e terapia occupazionale.
  • l'ISS (Istituto Superiore di Sanità) con particolare riferimento al sistema sanitario nazionale, il Dipartimento di Salute Mentale e il Trattamento Sanitario Obbligatorio.
  • Adolescenza, tossicodipendenza e disagio: luoghi di recupero  e di supporto. Il volontariato come risorsa sociale.
  • Istituzionalizzazione dell’anziano. Cure palliative L.38/2010; i luoghi antropologici e sociali ad esso dedicati dalle istituzioni.
  • Ludopatia e gioco d’azzardo: gli interventi normativi per prevenire la dipendenza.
  • Trattazione delle giornate nazionali istituite dalle leggi dello Stato: violenza sulle donne, giornata della memoria, foibe, sicurezza in rete, giornata della legalità: terrorismo e mafia;

l’ultimo punto oltre che dal punto di vista storico sociale, verrà trattato dal punto di vista delle scienze umane come fenomeni sociali derivanti dal processo deviante di socializzazione secondaria e sarà collegato con le tematiche prettamente disciplinari riferibili ai sei macroargomenti. Verranno inoltre messi in luce le conseguenze di un evento traumatico nell’individuo e possibili interventi socio sanitari anche nelle diverse disabilità; verranno esaminati documenti, dati statistici, sondaggi e tabelle utili strumenti afferenti alla disciplina della metodologia della ricerca in campo sociale.

Obiettivi didattici in termini di:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze (sapere)

  • Le principali teorie psicologiche applicabili al settore dei servizi socio sanitari;
  • i principali teorie, metodi e strumenti di analisi, indagine e di ricerca in psicologia;
  • il ruolo e le principali caratteristiche e mansioni della figura professionale dell’operatore socio sanitario;
  • applicando strategie efficaci, conoscere l'intervento sui minori e sui nuclei familiari per progettare un possibile intervento sociale;
  • Sviluppare efficacemente un intervento  rivolto a soggetti con disabilità e alle loro famiglie;
  • Applicare le teorie apprese per un intervento efficace sulle persone con disagio psichico;
  • Sviluppare un efficace intervento sugli anziani;
  • Improntare un utile ed efficace intervento sui soggetti dipendenti;
  • Conoscere la definizione di famiglia e le diverse problematiche che in essa possono riscontrarsi.

Conoscenze di educazione civica relative al percorso io ho cura delle istituzioni

  • Gli interventi istituzionale a favore dei diversi soggetti coinvolti nei sei macro argomenti;
  • definire il concetto di bisogno e approntare utili interventi per il loro soddisfacimento;
  • avere cura del sistema sociale nella sua completezza, sviluppando interventi positivi e comunicativi per il raggiungimento del benessere collettivo;
  • le istituzioni locali, nazionali e internazionali e le loro prerogative in campo sociale;
  • favorire la sensibilizzazione per le giornate deputate al ricordo e sancite dalla legge dello Stato; comprenderne la necessità e mediante dibattito favorire la prevenzione, il ricordo e il rispetto delle vittime;
  • acquisire la consapevolezza dell’importanza delle nostre e altrui azioni comprendendo il ruolo fondamentale delle professioni di aiuto nel contesto sociale;
  • acquisire l’importanza dei diversi fattori ambientali che incidono sullo sviluppo e sulla vita di un individuo e del sistema sociale;
  • essere consapevoli dell’importanza del volontariato nelle città come fenomeno di empatia sociale in risposta al fabbisogno individuale e sociale;
  • conoscere i principali spazi “sanitari” presenti all’interno della città come luoghi di ritrovo, di residenza, di servizi e di recupero destinati ai diversi utenti: RSA, Ospedali, cliniche private, luoghi di cura, case di riposo, comunità, ecc.
  • conoscere il concetto di multiculturalismo  utilizzando buone norme per il rispetto della persona nell’ottica di un miglioramento del sistema sociale;
  • l’Organizzazione Mondiale della Sanità;
  • l'ONU, organi e funzioni. L'istituzionalizzazione delle giornate internazionali: la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;

Abilità (saper fare)

  • Individuare l’apporto da fornire alla elaborazione di progetti in ambito sociale e piani individualizzati. Proporre azioni utili a promuovere pari opportunità di lavoro, di accesso alle cure, di istruzione, educazione e formazione.
  • Simulazione attività di gestione di un’azienda di servizi individuando sia  tecniche di mediazione comunicative che gli stili organizzativi e di leadership.
  • Individuare i propri doveri e diritti nei diversi contesti di vita/lavoro.
  • Individuare comportamenti finalizzati al superamento degli ostacoli nella comunicazione tra persone e nei gruppi attivandosi anche per un'azione efficace di promozione della mediazione interculturale.
  • Indicare proposte e iniziative per la predisposizione e attuazione del Piano Assistenziale Individualizzato.
  • Individuare, nel contesto sociale, le attività finalizzate alla promozione, conservazione e mantenimento delle capacità della persona e di sostegno alla famiglia.
  • Adottare modalità comunicative relazionali atte a sostenere l’accompagnamento dell’utente nel percorso di cura.
  • Individuare azioni utili ad assicurare il rispetto dei diritti e doveri delle persone.
  • Indicare le varie opportunità di fruizione dei servizi presenti sul territorio, riconoscendo gli elementi di qualità dei servizi per orientare la persona alla loro fruizione.
  • Applicare le norme sulla privacy e sul trattamento dei dati sensibili.
  • Riconoscere le modalità di gestione nella realizzazione dei progetti sociali.
  • Valutare attività di animazione sociale rivolte alle diverse tipologie di utenza, verificandone la sostenibilità e l’efficacia.
  • Individuare i bisogni e le problematiche specifiche del minore, dell’anziano, delle persone con disabilità, con disagio psichico, dei nuclei familiari, degli immigrati e di particolari categorie svantaggiate per identificare gli elementi caratterizzanti i progetti d’integrazione sociale.
  • Utilizzare tecniche per il monitoraggio dei progetti e dei servizi.
  • Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche, cogliendone le caratteristiche essenziali e riconoscendo i diversi indirizzi teorici relativi allo studio della personalità, della relazione comunicativa, della psicologia infantile e dei bisogni.
  • Padroneggiare i concetti fondamentali delle diverse teorie che possono essere applicabili alle professioni d’aiuto.
  • Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati individuandone le caratteristiche principali, dimostrando padronanza nella produzione e utilizzo di documenti, tabelle, relazioni, griglie di osservazione utili nei diversi contesti socio-sanitari.
  • Valutare le responsabilità professionali ed etiche dell’operatore socio-sanitario, riconoscendo i rischi sottesi alla professione svolta.
  • Riconoscere le principali tappe per realizzare un piano d’intervento individualizzato.
  • Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un intervento personalizzato nei confronti dei diversi utenti.
  • Riconoscere i principali elementi terapeutici  come il gioco e il disegno nei bambini maltrattati.
  • Riconoscere gli elementi che permettono di diagnosticare una situazione di rischio di un minore e di intervenire in modo preventivo.
  • Distinguere le diverse tipologie di comunità e luoghi residenziali ricreativi, riconoscendone le specifiche funzioni.
  • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un minore in situazioni di disagio
  • Riconoscere le  cause e analizzare gli effetti dei comportamenti problema.
  • Identificare gli interventi più appropriati per i soggetti che attuano comportamenti problema congiuntamente ai loro famigliari.
  • Individuare i principali servizi rivolti alle persone con disabilità.
  • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un soggetto diversamente abile.
  • Riconoscere l’uso appropriato e gli effetti dei principali psicofarmaci, in relazione alla patologia da curare.
  • Acquisire l’efficacia e il valore delle terapie alternative.
  • Individuare i diversi servizi rivolti alle persone con disagio psichico.
  • Distinguere le caratteristiche dei diversi trattamenti per le demenze.
  • Rispondere ai bisogni individuali con un trattamento più adeguato in relazione alle esigenze dell’anziano malato.
  • Riconoscere e analizzare le caratteristiche principali dei servizi agli anziani.
  • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un anziano malato di demenza.
  • Distinguere i diversi tipi di farmaci utilizzati nella cura della dipendenza e i loro principali effetti.
  • Individuare i principali servizi rivolti ai soggetti tossicodipendenti e alcol dipendenti.
  • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un soggetto dipendente.
  • Cogliere le diverse difficoltà riscontrate nei membri che appartengono ad una famiglia multiproblematica o che vivono situazioni difficili.

Abilità di educazione civica relative al percorso io ho cura delle istituzioni

  • Applicare mediante interventi concreti il concetto di multiculturalismo approntando soluzioni e attività utili al processo di integrazione e alla salvaguardia della propria e altrui cultura;
  • Applicare i diversi aspetti relativi al concetto di ecosistema sociale e mediante il concetto di cittadinanza attiva favorire un miglioramento del proprio ambiente di riferimento (transizione ecologica, rispetto delle norme sociali e dello stare insieme, welfare state).
  • Le principali associazioni di volontariato del proprio territorio, il loro impegno sociale e sviluppare competenze progettuali per approntare misure utili alla collettività agendo in prima persona per il soddisfacimento dei bisogni primari dei diversi individui;
  • Approntare interventi socio assistenziali destinati ai diversi individui sociali (minori, disabili, anziani, ecc.);
  • Saper divulgare e collaborare in progetti di sensibilizzazione su argomenti oggetto delle diverse giornate del ricordo e di riflessione istituite dalle leggi dello Stato.
  • Analizzare criticamente le questioni locali, nazionali e globali e le relative responsabilità, conseguenze ed eventuali risposte;
  • esaminare criticamente le diverse funzioni istituzionali per ricavarne i legami tra i diversi gruppi, le diverse comunità e i diversi paesi;
  • saper rilevare le condizioni degli anziani e delle persone con disagio psichico presenti nei diversi luoghi  istituzionali;
  • riconoscere i presupposti e i soggetti coinvolti nel trattamento sanitario obbligatorio;
  • esaminare gli interventi normativi istituzionali per prevenire fenomeni di dipendenza con particolare riferimento al gioco d'azzardo.

Competenze (saper essere/essere in grado di)

  • Cogliere la specificità della psicologia come scienza autonoma, individuando i diversi approcci teorici che hanno caratterizzato la sua storia.
  • Utilizzare, in maniera coerente ed efficace, gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi.
  • Individuare i legami connessi all’ambiente sociale tra individui e sistemi, distinguendo tra un caso presentato e le nozioni teoriche apprese sui fenomeni psicosociali, sui trattamenti e tecniche d’intervento nel sistema sociale.
  • Saper utilizzare alcuni strumenti di raccolta dati per comprendere un fenomeno sociale.
  • Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
  • Le dinamiche relazionali, affettive, proprie della realtà sociale.
  • Comprendere, interpretare e utilizzare in maniera appropriata i diversi documenti legislativi.
  • Gestire campagne di informazione e orientamento dell’utente e dei suoi familiari per facilitare l’accessibilità e la fruizione dei servizi pubblici e privati a loro dedicati e presenti sul territorio.
  • Realizzare azioni efficaci su persone con disagio e sulla famiglia, per favorire l’integrazione, il rispetto dei bisogni e migliorare la qualità della vita eliminando barriere e inserendo facilitatori.
  • Lavorare in equipe e progettare un piano d’intervento destinato ai diversi utenti.
  • Saper cogliere, analizzare e risolvere i diversi problemi che si possono riscontrare all’interno di una famiglia.    

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL PROFILO DI INDIRIZZO - COMPETENZE IN USCITA PREVISTE PER LE CLASSE QUINTE

Competenza in uscita n° 1 : Collaborare nella gestione di progetti e attività dei servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi, rivolti a bambini e adolescenti, persone con disabilità, anziani, minori a rischio, soggetti con disagio psico-sociale e altri soggetti in situazione di svantaggio, anche attraverso lo sviluppo di reti territoriali formali e informali.

Competenza in uscita n° 2 : Partecipare e cooperare nei gruppi di lavoro e nelle équipe multi-professionali in diversi contesti organizzativi/lavorativi.

Competenza in uscita n° 3 : Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, adottando modalità comunicative e relazionali adeguate ai diversi ambiti professionali e alle diverse tipologie di utenza.

Competenza in uscita n° 4 : Prendersi cura e collaborare al soddisfacimento dei bisogni di base di bambini, persone con disabilità, anziani nell’espletamento delle più comuni attività quotidiane.

Competenza in uscita n° 5 : Partecipare alla presa in carico socio-assistenziale di soggetti le cui condizioni determinino uno stato di non autosufficienza parziale o totale, di terminalità, di compromissione delle capacità cognitive e motorie, applicando procedure e tecniche stabilite e facendo uso dei principali ausili e presidi.

Competenza in uscita n° 6: Curare l’allestimento dell’ambiente di vita della persona in difficoltà con riferimento alle misure per la salvaguardia della sua sicurezza e incolumità, anche provvedendo alla promozione e al mantenimento delle capacità residue e della autonomia nel proprio ambiente di vita.

Competenza in uscita n°7 : Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

Competenza in uscita n° 8 : Realizzare in autonomia o in collaborazione con altre figure professionali, attività educative, di animazione sociale, ludiche e culturali adeguate ai diversi contesti e ai diversi bisogni.

Competenza in uscita n° 9: Realizzare, in collaborazione con altre figure professionali, azioni a sostegno e a tutela della persona con fragilità e/o disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare o salvaguardare la qualità della vita.

Competenza in uscita n° 10: Raccogliere, conservare, elaborare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi utilizzando adeguati strumenti informativi in condizioni di sicurezza e affidabilità delle fonti utilizzate.

Competenze di educazione civica relative al percorso io ho cura delle istituzioni

Gli allievi, al termine del loro percorso scolastico, saranno in grado di comprendere i concetti sottesi al prendersi cura di sé e della comunità raggiungendo una maggiore consapevolezza che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità risultano essere fondanti il sistema sociale.

I discenti, inoltre, comprenderanno il concetto di Stato, di Europa, di sistema  e degli organismi internazionali, riconoscendo le organizzazioni che regolano i rapporti fra i cittadini e i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali, e in particolare avranno prontezza dei contenuti  della Dichiarazione universale dei diritti umani, le funzioni e ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità.

  • Durante le simulazioni, saper analizzare un possibile caso, riferibile ai contenuti disciplinari, per riconoscere i bisogni primari di un individuo per poi  porre soluzioni e interventi a favore dei soggetti che presentano una necessità o svantaggio.
  • Valorizzare il ruolo del volontariato e dell’operatore socio sanitario all’interno della società sapendosi porre attivamente come soggetto agente nei diversi ambiti sociali.
  • Acquisire la consapevolezza di essere un membro di una comunità e come tale saper individuare e comprendere le emozioni, i sentimenti, le idee altrui per porsi empaticamente con gli altri.
  • Utilizzare strumenti e fonti online e offline per la ricerca e la selezione di informazioni significative ed affidabili nonchè servizi e luoghi offerti dalle diverse istituzioni.
  • Produrre semplici testi multimediali (immagini/parole) di comunicazione sociale e professionale.
  • Documentare le attività mediante l’elaborazione di strumenti di raccolta, archiviazione e trasmissione dati ai fini della valutazione delle stesse.
  • Elaborare e attuare progetti di intervento individuali e/o di gruppo volti all’individuo minore, alle famiglie, a soggetti con disabilità, con dipendenza e all’anziano.
  • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
  • Conoscere le principali realtà locali e istituzionali aventi come scopo sociale l’intervento socio assistenziale.

Obiettivi minimi

(definiti in dipartimento) 

Al termine dell’anno lo studente dovrà dimostrare di possedere competenze relative alle aree epistemologiche della materia:

Analitica

- Analizzare i metodi di analisi e gli strumenti di ricerca psicologica.

- Riconoscere gli strumenti concettuali dei diversi sistemi di pensiero della psicologia.

Espositiva

- Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

- Esporre i contenuti in modo semplice e corretto.

- Redigere semplici testi scritti funzionali agli scopi e alla situazione.

Applicativa

- Utilizza le conoscenze apprese in modo adeguato.

- Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare semplici progetti operativi di intervento.

Critico-elaborativa

- Analizzare le conoscenze possedute in funzione di nuove acquisizioni relative ai supporti extracurricolari.

Contenuti

I contenuti vengono suddivisi in otto unità e strettamente collegati con i diversi nuclei tematici fondamentali di indirizzo correlati alle competenze in uscita ovvero,  

  1. Metodi di progettazione e relative azioni di pianificazione, gestione, valutazione dei progetti per rispondere ai bisogni delle persone; reti formali e informali come elementi di contesto operativo.
  1. Raccolta e modalità di trattamento e trasmissione di dati e informazioni per mezzo di diversi canali e registri comunicativi; norme di sicurezza e privacy.
  2. Figure professionali di riferimento, forme e modalità di comunicazione interpersonale nei diversi contesti sociali e di lavoro; uso della comunicazione come strumento educativo.
  3. Condizioni d’accesso e fruizione dei servizi educativi, sociali, sociosanitari e sanitari.
  4. Metodi, strumenti e condizioni del prendere in cura persone con fragilità o in situazioni di svantaggio per cause sociali o patologie.
  5. Allestimento e cura dell’ambiente di vita delle persone in difficoltà e norme di sicurezza.
  6. Attività educative, di animazione, ludiche e culturali in rapporto alle diverse tipologie di utenza.
  7. Inclusione socio-culturale di singoli o gruppi, prevenzione e contrasto all’emarginazione e alla discriminazione sociale. Nello specifico essi seguiranno la seguente trattazione:

SEZIONE 1: TEORIE E METODI DELLA PSICOLOGIA  IN AMBITO SOCIO-SANITARIO UNITA’ 1:  LE PRINCIPALI TEORIE  PSICOLOGICHE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI  

  • Le teorie della personalità: Le teorie tipologiche, dei tratti e psicoanalitiche;
  • le teorie dei bisogni: Il concetto di bisogno, l’influenza dei bisogni sui comportamenti, la gestione dei bisogni da parte dell’operatore socio-sanitario;
  • la psicoanalisi infantile: M. Klein D. Winnicott R. Spitz, le implicazioni della psicoanalisi infantile in ambito socio-sanitario;
  • la teoria sistemico-relazionale: Il concetto di “ sistema” sociale, la teoria della comunicazione e le implicazioni della teoria sistemico-relazionale in ambito socio-sanitario.

UNITA’ 2: METODI DI ANALISI E DI RICERCA IN PSICOLOGIA  

  • Il significato della ricerca: la ricerca: un concetto variamente interpretato, il progresso della conoscenza e l’oggettività della ricerca;
  • la ricerca in psicologia: gli indirizzi e i metodi della ricerca, le tecniche osservative e non osservative di raccolta dei dati.

SEZIONE 2 : GLI INTERVENTI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO

  • UNITA’ 3: LA FIGURA PROFESSIONALE DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
  • Il lavoro in ambito sociale e socio-sanitario: i servizi alla persona, le professioni di aiuto, le linee guida dell’operatore socio-sanitario, i rischi che corre l’operatore socio-sanitario;
  • gli strumenti e le abilità dell’operatore socio-sanitario: la relazione di aiuto, le abilità di counseling, la capacità di progettare un intervento individualizzato: alcuni esempi di bisogni e obiettivi.
  • UNITA’ 4 : L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI
  • Le modalità di intervento sui minori vittime di maltrattamento: le fasi dell’intervento, la terapia basata sul gioco e sul disegno;
  • le modalità di intervento  sui famigliari maltrattanti:  la prevenzione, la terapia familiare basata sul gioco;
  • i servizi a disposizione delle famiglie  e dei minori: servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero, a sostegno della genitorialità, servizi residenziali per minori in situazioni di disagio;
  • un intervento individualizzato per i minori in situazione di disagio.
  • UNITA’ 5:L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI  
  • le modalità di intervento sui “comportamenti problema”, le fasi che preparano l’intervento e i tipi di intervento sui comportamenti problema;
  • i servizi a disposizione dei diversamente abili, gli interventi sociali, i servizi residenziali e semiresidenziali.
  • Un intervento individualizzato per  i soggetti diversamente abili .
  • UNITA’ 6 : L’INTERVENTO SULLE PERSONE CON DISAGIO PSICHICO
  • La terapia farmacologica: gli ansiolitici, gli antidepressivi e gli stabilizzanti del tono dell’umore, gli antipsicotici;
  • la psicoterapia: le caratteristiche e le finalità della psicoterapia, la psicoanalisi, la terapia comportamentale e cognitiva, le psicoterapie umanistiche, la terapia sistemico-relazionale;
  • le terapie alternative: l’arteterapia e la pet therapy;
  • i servizi a disposizione delle persone  con disagio psichico, la medicalizzazione della malattia mentale, l’assistenza psichiatrica dopo la legge  180 del 1978;
  • un intervento individualizzato per i soggetti con disagio psichico
  • UNITA’ 7 :L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI  
  • Le terapie per contrastare le demenze senili: la scelta del trattamento più adeguato, la terapia di orientamento alla realtà, la terapia della reminiscenza, il metodo comportamentale, la terapia occupazionale;
  • i servizi a disposizione degli anziani: i servizi domiciliari, residenziali e semi-residenziali, l’hospice: un servizio per i malati terminali, Il rapporto tra  i servizi e i famigliari degli anziani;
  • un intervento individualizzato per gli anziani affetti da demenza
  • UNITÀ 8: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIPENDENTI
  • I trattamenti delle dipendenze: i trattamenti farmacologici e i gruppi di auto-mutuo aiuto;
  • i servizi a disposizione dei soggetti dipendenti: i Ser.D., le comunità terapeutiche, i centri diurni;
  • un intervento individualizzato per i soggetti dipendenti.

Contenuti minimi

(definiti in dipartimento) 

  • Infanzia L’intervento e i servizi sui minori e sui nuclei familiari.
  • Disabilità L’intervento e i servizi sui soggetti diversamente abili
  • Disagio L’intervento e i servizi sulle persone con disagio psichico
  • Terza età L’intervento e i servizi sugli anziani
  • Adolescenza Crisi adolescenziale
  • Famiglia La famiglia multiproblematica

IO HO CURA DELLA ISTITUZIONI Il concetto di Istituzione e come integrarlo all’ambito socio-sanitario

Metodi

Le lezioni saranno condotte attraverso il classico metodo frontale supportate da strumenti tecnologici a disposizione nell’istituto; esse saranno integrate da metodologie didattiche quali cooperative learning, brainstorming, flipped classroom, circle time, role-playing, debate, al fine di coinvolgere, motivare e interagire con gli alunni attraverso una partecipazione attiva durante il processo di apprendimento. Inoltre il docente, secondo quanto previsto dalla metodologia didattica riconducibile allo scaffolding, introdurrà gli strumenti necessari per permettere attraverso tali impalcature, un più agevole apprendimento dei contenuti previsti; particolare importanza sarà data ad attività laboratoriale mediante lo studio e analisi di possibili casi e alla progettazione di efficaci interventi socio-sanitari ad essi correlati facendo così sviluppare le competenze necessarie utili in vista dell’esame di maturità previsto per quest’anno scolastico; nello specifico le metodologie utilizzate saranno:

  • Lezioni frontali.
  • Lezione partecipata.
  • Studio di casi professionali.
  • Brainstorming.
  • Debate.
  • Google Classroom e funzionalità gsuite.
  • Filmati e filmografia attinente ai temi trattati.
  • Mediante piattaforma Gsuite, assegnazione di elaborati multimediali sia personali che confezionati in cooperative learning dagli alunni con il tutoraggio del docente (attraverso la funzionalità di condivisione). Produzione scritta anche attraverso l'utilizzo di google word e moduli.
  • Utilizzo app Kahoot per la verifica in itinere estemporanea degli apprendimenti e per verificare la capacità attentiva degli alunni mediante l’interazione ludica.
  • Attività laboratoriale durante le diverse fasi della lezione.
  • Role playing su progetti di intervento a partire da casi dati: analisi dei dati, dei documenti e studio delle possibili soluzioni.
  • Vocabolario di psicologia  per una migliore acquisizione del  linguaggio specifico disciplinare a cura di ogni studente

Verifiche

  • Verifiche orali;
  • Verifiche scritte strutturate/semistrutturate e tipologia vero-falso, testo con completamento;
  • Google moduli;
  • Correzione del lavoro casalingo;
  • Brainstorming;
  • Elaborazione power point e relativa esposizione sia individualmente che in gruppo attraverso la condivisione su Gsuite;
  • verifiche pratiche mediante analisi e studio di casi, partendo da analisi di  dati e documenti;
  • verifiche similari alle diverse tipologie previste per la seconda prova dell’esame di Stato ovvero TIPOLOGIA A Redazione di una relazione professionale sulla base dell’analisi di documenti, tabelle, dati.  TIPOLOGIA B Analisi e soluzione di problematiche in un contesto operativo riguardante l’area professionale (caso aziendale/caso professionale). TIPOLOGIA C: Individuazione, predisposizione o descrizione delle fasi per la realizzazione di un servizio.  TIPOLOGIA D Elaborazione di un progetto finalizzato all’innovazione della filiera di produzione e/o alla promozione di servizi e prestazioni professionali del settore.

Libri di testo

E. CLEMENTE - R. DANIELI - A. COMO, La comprensione e l’esperienza- Corso di psicologia  per il quinto anno degli istituti professionali Servizi socio-sanitari-  , Paravia, Milano 2017.